Non solo in estate, anche in autunno e soprattutto in inverno siamo portati a mettere in “letargo” i nostri piedi nelle scarpe chiuse, dimenticandoci a volte di prendercene cura e prevenzione. Le calzature chiuse hanno sì effetti benefici per i nostri piedi, uno su tutti la protezione dall’esterno e stabilità nella deambulazione, ma nascondono anche molteplici aspetti negativi che possono metterli in situazioni patologiche, come ad esempio traumi ungueali e micosi cutanee.
Ecco quindi 10 regole per una corretta cura e prevenzione dei piedi anche quando li nascondiamo nelle scarpe invernali.
- L’utilizzo di calzature di qualità è una prerogativa per 12 mesi l’anno, ma soprattutto per l’inverno quando devono ripararci da freddo e pioggia. Fondamentale che i materiali siano resistenti all’acqua ma allo stesso tempo traspiranti.
- Calzature chiuse si ma non eccessivamente strette o a punta, le unghie possono soffrirne e creare patologie ungueali e periungueali.
- Con le calzature chiuse evitare di continuare ad applicare lo smalto sulle unghie, così che le unghie possano mantenere la loro integrità e robustezza.
- Per chi soffre di iperidrosi, eccessiva sudorazione ai piedi, è consigliabile l’utilizzo di calze di cotone e se possibile fare un cambio durante il giorno. Questo per ridurre l’umidità nella scarpa e di conseguenza la macerazione cutanea, che porta a micosi (piede d’atleta)
- Per i casi più difficili una visita podologia o dermatologica aiuta a trovare la soluzione più idonea per arginare il problema di iperidrosi e micosi cutanea.
- In autunno si riprendono tutte le attività sportive, è quindi fondamentale ricordare di porre un’attenzione particolare all’igiene personale dei piedi, potenzialmente a rischio di verruche da contatto in ambienti come piscine e spogliatoi.
- L’autunno è il periodo migliore per introdurre ed abituarsi all’utilizzo di un’ortesi plantare su misura. Le calzature chiuse aiutano l’adattamento dei plantari e di conseguenza aumentano il feeling positivo per chi avesse bisogno di un supporto per ristabilire un equilibrio posturale e della deambulazione.
- L’inverno è anche il periodo nel quale gli anziani si muovono molto meno, diminuiscono le loro uscite quotidiane e di conseguenza le passeggiate, contribuendo ad un peggioramento della circolazione periferica ed al gonfiarsi di piedi e caviglie. Utile, in questi casi, poter effettuare sessioni di pedaliera in casa per muovere sia gambe che braccia, o più semplicemente, se si sta seduti in poltrona per tempi prolungati, di tenere le gambe alzate.
- Per chi ama gli sport invernali, non sottovalutare il freddo ai piedi. I geloni sono una sofferenza circolatoria periferica che se trascurata può degenerare in problematiche più serie. Quindi è molto importante utilizzare materiale tecnico adeguato.
- Per i pazienti diabetici con piede diabetico neuropatico o ischemico-neuropatico, le calzature chiuse sono fondamentali nei periodi invernali, e devono avere tassativamente delle caratteristiche ben precise per prevenire qualsiasi tipo di complicanza. Buona norma è quindi uno screening podologico periodico per monitorare il benessere dei piedi.