- Occhiali progressivi: un’indagine del Centro Medico Santagostino
- Quando e come usare le lenti progressive: la spiegazione dell’ottico
- Lenti progressive: un’unica soluzione per più problemi
- Stili di vita e motivazioni: perché scegliere occhiali progressivi
- Occhiali progressivi e costo: qual è il prezzo della rivoluzione visiva?
- La scelta dell’occhiale giusto è dietro l’angolo, basta vederla!
Gli occhiali progressivi di ultima generazione rappresentano un validissimo aiuto per gli Over 40: è alla soglia di quest’età, infatti, che può affacciarsi la presbiopia. Avete presente quando cerchiamo di allontanare il foglio che stiamo cercando di leggere, per favorire la messa a fuoco del nostro occhio? Bene, gli occhiali progressivi ci aiutano a ripristinare una normale visione con un passaggio graduale tra i campi visivi vicino e lontano. Il costo si dimostra un po’ più alto rispetto ai classici occhiali monolocali o bifocali, ma il miglioramento della visione che ne deriva merita senz’altro un approfondimento.
Occhiali progressivi: un’indagine del Centro Medico Santagostino
↑ topIl Centro Medico Santagostino ha condotto un’indagine sull’uso degli occhiali progressivi tra gli over 45. Considerando un campione di circa 400 persone, nella maggior parte dei casi donne tra i 50 e i 65 anni di età, è emerso che gli occhiali progressivi (detti anche occhiali multifocali) sono ormai abbastanza diffusi: uno su due infatti li possiede. Ma c’è ancora una fetta di persone che li “tiene nel cassetto” (circa il 6,5%) perché non si trova bene.
L’adattamento alle lenti progressive ed alla nuova modalità di visione, è infatti un passaggio fondamentale per l’attuazione della “rivoluzione progressiva”.
Quando e come usare le lenti progressive: la spiegazione dell’ottico
↑ topChi ha un difetto visivo che lo porta ad avere una visione offuscata da lontano, è già abituato a portare un occhiale con lenti monofocali durante la giornata.
Quando la visione inizia a non essere più nitida anche da vicino, nella lettura o nell’utilizzo di computer, si è costretti ad utilizzare un occhiale con correzione differente (ad esempio un “occhiale da lettura”), in aggiunta al primo. Questo è causato dall’inizio della presbiopia, che si verifica quando il cristallino all’interno dell’occhio perde di elasticità. L’occhio in questo modo perde la sua capacità di mettere a fuoco oggetti vicini.
Lenti progressive: un’unica soluzione per più problemi
↑ topAbbiamo chiesto a Daniele Moscatelli, ottico del Centro Medico Santagostino,cosa sono le cosiddette “lenti progressive”: – Le lenti progressive, chiamate anche multifocali, sono delle nuove lenti che permettono una visione nitida a diverse distanze, con un’unica lente.
L’utilizzo delle lenti progressive permette di avere un’unica soluzione, evitando di alternare occhiali per vedere da lontano e da vicino. Queste lenti vengono realizzate con una zona di correzione per la distanza (nella parte superiore della lente) e una “progressione” di potere. Quest’ultima accompagna la visione da lontano fino a quella da vicino, posta nella parte inferiore.
Per questo l’occhio all’inizio può far fatica: si dovrà adattare a una correzione diversa rispetto al suo precedente occhiale, seguendo questo progressivo passaggio da lontano a vicino. Ma niente paura! – conclude Moscatelli – Le migliori lenti progressive di ultima generazione sono realizzate in modo da facilitare il più possibile questo adattamento, che non richiederà molto tempo, accompagnando la visione in modo graduale nel passaggio alle diverse distanze.
Stili di vita e motivazioni: perché scegliere occhiali progressivi
↑ topL’indagine condotta dal Centro Medico Sant’Agostino racconta una buona dimestichezza con le nuove tecnologie anche tra gli over 50. Se il 30% del campione dichiara di fare una vita sedentaria, una percentuale simile (31%) afferma di sentirsi “dinamica” e svolgere attività sportiva regolare. Tuttavia, anche tra gli over 50, gran parte del tempo viene trascorsa davanti a pc o dispositivi digitali, un’abitudine che può anche avere ripercussioni: soprattutto quando si utilizzano smartphone e tablet, la vicinanza agli schermi è uno dei fattori di rischio associati alla miopia.
In questi casi, un prezioso aiuto può venire dall’utilizzo di lenti con trattamento alla luce blu, che proteggono l’occhio dalla parte di luce più dannosa emessa da dispositivi digitali.
Con l’utilizzo prolungato di pc, tablet e cellulari l’occhio è esposto a una luce composta da una percentuale molto alta di una parte specifica del blu. Queste lunghezze d’onda possono portare disturbi visivi di messa a fuoco e affaticamento visivo, nonché disturbi del sonno legati a un’alterazione di produzione di melatonina. Le lenti con antiriflesso blu vengono realizzate con trattamenti specifici, adatti a filtrare gran parte della radiazione blu dannosa.
Quando una lente può fare la differenza…
↑ topInteressante è notare come quasi il 15% del campione racconta di fare lavori manuali che necessitano una vista “da vicino”, di solito verso il basso, come l’uncinetto o alcuni lavori artigianali, che portano a stressare l’occhio. “Sono questi i casi in cui l’introduzione di occhiali progressivi porta a una vera rivoluzione per la vita quotidiana – conclude Moscatelli –. Si evita così di dover continuamente alternare occhiali con correzioni differenti, molto limitanti per chi deve cambiare repentinamente la messa a fuoco su distanze diverse”.
La presbiopia, infatti, rappresenta il difetto visivo più comune dopo i 40 anni, e riduce la capacità di messa a fuoco a distanza dapprima ravvicinata, e poi a distanza intermedia.
Di questo si è parlato al Progressive Business Forum svoltosi lo scorso settembre a Milano. Si è osservato, tra le altre cose, che la presbiopia porta con sé anche alcuni problemi posturali, come:
- visione sfuocata almeno una volta a settimana (55%)
- torcicollo (36%)
- dolore alle spalle (35%)
- mal di schiena (38%)
È di fondamentale importanza quindi intervenire andando a correggere la presbiopia con una opportuna lente multifocale, per ripristinare una corretta visione e ridurre i disagi.
Che differenza c’è tra le lenti bifocali e progressive?
↑ topLe lenti progressive (o multifocali) sono la soluzione da preferire rispetto alle lenti bifocali, considerate ormai obsolete.
Le lenti bifocali, infatti, mettono a disposizione dell’occhio per la visione da vicino soltanto una piccola finestra, costringendo l’occhio ad un continuo brusco cambio di messa a fuoco, che può causare affaticamento. Al contrario, le lenti progressive garantiscono un passaggio fluido tra le diverse gradazioni, molto simile alla visione naturale.
Occhiali progressivi e costo: qual è il prezzo della rivoluzione visiva?
↑ topIl 16% del campione sostiene che abbiano un costo troppo alto.
I costi sostenuti per l’acquisto di occhiali progressivi sono infatti notevoli:
- Circa il 25% ha speso più di 500 euro
- Il 21% del campione ha speso tra i 350 e i 500 euro
- Per circa il 20% la spesa è stata inferiore ai 350 euro
Ci sono poi utenti che hanno manifestato dubbi sugli occhiali progressivi: circa il 15% ha dichiarato di non trovarsi troppo bene, altri (circa il 13%) preferiscono comunque avere due paia di occhiali.
La scelta dell’occhiale giusto è dietro l’angolo, basta vederla!
↑ topPer non avere dubbi su quale sia la direzione giusta per i nostri occhi e per lo stile di vita che scegliamo di avere, è importante affidarsi a specialisti preparati.
Al Centro Medico Santagostino abbiamo un’equipe di ottici che ascolta le esigenze degli utenti e li aiuta a orientarsi nel mondo degli occhiali.
Il modello Santagostino prevede la prenotazione di un primo consulto gratuito, in modo che l’utente non debba aspettare che l’ottico si liberi e possa avere tutta l’attenzione necessaria per il suo caso.
Negli store sono disponibili occhiali completi con lenti progressive a partire da 110 euro, inclusi i 3 trattamenti principali (antiriflesso, indurente, idrofobico). È sempre possibile applicare anche tutti gli altri trattamenti disponibili ed eventuali colorazioni o trattamenti fotocromatici alle lenti.