- Perché vedo male da vicino?
- Quali sono i sintomi della presbiopia?
- Cosa fare se non si vede bene da vicino?
- Quali occhiali per chi non vede da vicino?
Cosa succede quando la vista da vicino si offusca, rendendo difficile leggere un libro, infilare un ago o distinguere i dettagli di un oggetto?
Questo disturbo, noto come presbiopia, colpisce quasi tutti gli adulti a partire dai 40 anni e rappresenta una sfida quotidiana per milioni di persone.
In questo articolo, insieme alla dottoressa Fereshteh Khaki Sahneh, oculista del Santagostino, approfondiremo le cause di questo disturbo visivo e scopriremo come trattarlo.
Perché vedo male da vicino?
↑ topNella maggioranza dei casi, come indicato, la visione da vicino viene compromessa nell’adulto verso i 40 anni. In questo caso si tratta di presbiopia, fenomeno parafisiologico dell’occhio legato all’invecchiamento dell’apparato di accomodazione.
L’accomodazione, infatti, è un sistema ottico dell’occhio che permette di mettere a fuoco punti entro sei metri di distanza da noi. Nel momento in cui questo invecchia la sua efficienza pian piano diminuisce e il paziente avverte una progressiva difficoltà a vedere nitidamente a breve distanza.
Nei pazienti con ipermetropia ed astigmatismo la comparsa della presbiopia è più precoce, mentre nei pazienti miopi è più tardiva.
La difficoltà a vedere da vicino è un difetto visivo che può anche insorgere nell’adolescente. In questo caso altre diagnosi sono più probabili come ad esempio ipermetropia, astigmatismo, strabismo o altri difetti dell’accomodazione.
Quali sono i sintomi della presbiopia?
↑ topIl sintomo cardine della presbiopia è una visione sfocata da vicino. La classica espressione usata da una persona che non vede da vicino, ovvero presbite, è che “il braccio non mi è più sufficiente per leggere“, facendo riferimento alla più semplice e innata correzione della presbiopia: l’allontanamento del testo da leggere.
Allontanare l’oggetto permette di farlo rientrare nella distanza in cui il difetto è ancora compensato ed è possibile mettere a fuoco correttamente. Data la natura progressiva del quadro è normale che la distanza cresca sempre di più fino ad arrivare a richiedere tutto il braccio.
Tra gli altri sintomi comuni della presbiopia troviamo:
- Affaticamento oculare: sensazione di stanchezza, bruciore e arrossamento agli occhi, soprattutto dopo attività che richiedono una concentrazione prolungata da vicino.
- Mal di testa: la tensione oculare causata dalla presbiopia può portare a mal di testa ricorrenti
- Necessità di aumentare la luce per leggere: per compensare la difficoltà di messa a fuoco, le persone presbiti tendono ad aumentare l’illuminazione durante la lettura o altre attività da vicino.
Cosa fare se non si vede bene da vicino?
↑ topIn caso si avvertano disturbi nella visione da vicino è necessario effettuare una visita oculistica. Il medico oculista potrà quindi valutare eventuali possibili patologie tra cui la presbiopia, e valutare il trattamento da seguire.
Nella maggior parte dei casi, per correggere la presbiopia, verrà proposta una correzione ottica con degli occhiali.
Quali occhiali per chi non vede da vicino?
↑ topSe non si vede bene da vicino sono necessari occhiali a lenti sferiche positive che vengono calcolate sulla base dei difetti refrattivi per valutare la correzione.
Data la natura evolutiva della presbiopia gli occhiali dovranno essere modificati nella finestra dai 40 ai 60 anni.
Oggi sono disponibili diverse tipologie di lenti per correggere i difetti della visione da vicino: ci sono lenti monofocali, bifocali e progressive tra cui scegliere in base all’eventuale difetto preesistente da lontano ed alle preferenze soggettive.
Bisogna anche tenere presente che a parità di difetto, la correzione potrebbe cambiare in base allo stile di vita del paziente per poter garantire sempre la migliore qualità di vita in base alle sue esigenze.