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Pubblicato inGenitori

La lanugine nei neonati: a cosa serve e quando cade

La presenza di lanugine nei neonati è un fenomeno comune. Questa peluria solitamente ricopre il corpo del feto durante la gestazione, ma può persistere anche dopo la nascita. Vediamo che funzioni ha e quando scompare.

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La lanugine nei neonati è un fenomeno comune e fisiologico che si può osservare, talvolta, nei primi stadi della vita del bambino.

Si tratta di un sottile strato di peli morbidi che ricopre la pelle del neonato. Anche se può sembrare insolito ai nuovi genitori, ha una sua precisa funzione evolutiva

La dottoressa Laneri, pediatra del Santagostino, risponde alle domande più frequenti sul tema, spiegando cos’è la lanugine dei neonati, quando si forma e a cosa serve.

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Che cos’è la lanugine dei neonati?

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La lanugine dei neonati, nota anche come lanugo, è una peluria molto sottile e soffice, di solito non pigmentata, che ricopre il corpo del feto, durante la gravidanza. Il termine deriva dal latino ‘’lana’’.

Si tratta di un passaggio del tutto normale che sperimenta ogni piccolo nella pancia della mamma, affinché la sua epidermide, che è ancora in formazione, sia protetta.

Il lanugo inizia a formarsi intorno alla 13ª-16ª settimana di gestazione, segnando una tappa importante nello sviluppo fetale. In questa fase precoce della gravidanza, il feto è ancora molto piccolo e la sua pelle è traslucida e sottile. 

A cosa serve?

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La formazione della lanugine ha importanti funzioni protettive e termoregolatrici e segue un percorso ben definito, coprendo inizialmente la parte superiore del corpo del feto e poi estendendosi verso le parti inferiori. Questo manto di peluria fine e soffice svolge diverse funzioni fondamentali per lo sviluppo fetale, e in particolare:

  • protegge la pelle: la pelle del feto è estremamente sottile e sensibile. La lanugine funge da barriera e ne impedisce la macerazione a causa del prolungato contatto con il liquido amniotico
  • regola la temperatura: anche se il feto è immerso nel liquido amniotico che mantiene una temperatura costante, il lanugo può aiutare a fornire un ulteriore strato isolante, facilitando così la regolazione termica. In particolare, aiuta il bambino a rimanere caldo, fino a quando non si forma lo strato di grasso corporeo, verso la fine della gravidanza
  • supporto alla vernice caseosa: questo è forse l’aspetto più importante. Questa sostanza cerosa, prodotta dalle ghiandole sebacee del feto, ricopre la pelle fornendo ulteriore protezione contro il liquido amniotico e facilitando il passaggio del feto attraverso il canale del parto. Il lanugo aiuta a far aderire questa sostanza sulla pelle, potenziandone gli effetti protettivi
  • stimola la crescita e lo sviluppo del feto: i follicoli piliferi inviano vibrazioni ai recettori sensoriali del feto, durante i suoi movimenti, stimolando così la crescita. Quando la lanugine cade, la stimolazione cessa e la crescita del feto rallenta.

Quando va via il lanugo? 

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Tipicamente, la lanugine nei neonati inizia a sparire tra il 7° e l’8° mese di gravidanza. La maggior parte dei neonati perde la lanugine intorno alla 36ª settimana di gestazione, quando questa cade, si mescola con il liquido amniotico e viene riassorbita dal bambino.

Alcuni bambini possono nascere con residui di lanugo, in particolare se nati prematuramente. Nei 30% dei casi, la lanugine può essere presente al momento del parto. Questo può causare una certa preoccupazione nei neogenitori, i quali non si aspettano di trovare la peluria sulla fronte del neonato, sulle orecchie, sulla schiena o in altre zone del suo corpo. 

Generalmente, entro le prime settimane di vita la peluria residua viene persa. Questa scompare perché il corpo del neonato non ne ha più bisogno una volta nato. Dopo la nascita, infatti, il neonato non si trova più immerso nel liquido amniotico: la regolazione della temperatura e la protezione della pelle vengono assicurate dall’ambiente esterno e dal contatto con i genitori o caregiver.

Dopo la perdita della lanugine, i neonati iniziano a sviluppare peli più fini e meno visibili chiamati vellus. Quindi, la scomparsa del lanugine è un passaggio naturale nello sviluppo fisico del neonato, che segna l’adattamento alla vita fuori dall’utero.

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Cosa fare se la lanugine dei neonati resta dopo la nascita?

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In genere, la lanugine residua sulla pelle di un neonato non richiede alcun intervento particolare, in quanto è un fenomeno normale e, come abbiamo detto, tende a scomparire da sola nelle prime settimane di vita. È di assoluta importanza non rimuoverla manualmente in quanto la pelle di un bimbo appena nato è molto sensibile.

Quindi, è necessario attendere con pazienza che i peli cadano spontaneamente, anche se dovessero impiegare più tempo. Generalmente, come detto, entro il 3° mese dalla nascita, la lanugine scompare e lascia il posto alla pelle liscia e glabra.