Il COVID-19, così come abbiamo imparato a conoscerlo in questi mesi, si manifesta spesso con una forte infiammazione a livello polmonare, che tuttavia mostra tracce di sé ancor prima dell’insorgenza dei sintomi. È proprio per questo motivo che è importante diagnosticare precocemente la malattia, andando ad individuare i segnali che ne indichino un potenziale sviluppo.
È in questo contesto che si inserisce l’ecografia polmonare, un esame diagnostico non invasivo che si basa sull’utilizzo degli ultrasuoni (onde sonore) grazie a delle sonde appoggiate direttamente sulla cute del paziente. A differenza delle altre metodiche diagnostiche come la TC al torace (ad oggi il primo approccio per lo screening dei pazienti sospetti COVID), l’ecografia presenta numerosi vantaggi.
L’efficacia di questa metodologia è stata provata anche da uno studio pubblicato in Cina nel marzo 2020, in cui si segnala che è possibile identificare tramite ecografia alcune anomalie polmonari ancor prima delle manifestazioni cliniche (ad esempio l’ispessimento e l’irregolarità della linea pleurica).
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I vantaggi dell’ecografia polomonare
↑ topInnanzitutto, si tratta di una metodica immediatamente disponibile e di facile esecuzione, anche direttamente al letto del malato. Se si pensa ad esempio ad un reparto dedicato ai pazienti COVID positivi, questo vantaggio è ancor più evidente, perché non è necessario il trasferimento del paziente in un’altra area dell’ospedale (come può essere ad esempio nel caso dell’esecuzione di esami radiologici) mettendo in sicurezza così anche gli altri degenti e il personale sanitario. Anche i costi di un esame ecografico sono di molto inferiori rispetto all’esame radiologico.
Un altro grosso vantaggio dell’ecografia polmonare è dato dal fatto che non vengono utilizzate radiazioni, che possono costituire un fattore di rischio per il paziente. Questo da un lato rende la metodologia adatta a tutti (anche, ad esempio, alle donne in gravidanza ed ai bambini) dall’altro fa sì che l’esame possa essere ripetuto più volte nel tempo.
È importante però specificare che l’ecografia, da sola, non è in grado di diagnosticare il COVID-19, poiché una diagnosi certa è possibile solo grazie al tampone, che rileva in tempo reale la presenza del virus all’interno dei campioni respiratori. Tuttavia, la metodica è utile per valutare in modo rapido e preciso la presenza di alterazioni polmonari anche negli asintomatici e la gravità della polmonite e seguirne l’evoluzione, ecco perché è importante effettuarla già dalla prima comparsa dei sintomi.
In caso di sospetto COVID-19 al Centro Medico Santagostino è possibile effettuare l’ecografia del torace . Per accedere è consigliata in ogni caso la prescrizione del medico. L’ecografia può essere effettuata anche a seguito del test sierologico positivo, in modo da avere un quadro completo della malattia, ed in tutte le situazioni sintomatiche in assenza di riscontri di malattia alla rx torace.