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Pubblicato inGenitori

Come rimanere incinta?

Per rimanere incinta talvolta servono tempo e pazienza, ma alcuni comportamenti e cambiamenti nello stile di vita possono accelerare il processo

come rimanere incinta

Rimanere incinta è un desiderio comune per molte coppie, ma spesso può diventare una sfida. Guia Carminati, specialista in Ginecologia del Santagostino, risponde alle principali domande sulle possibilità di avere un bambino e su come favorire il concepimento, affrontando vari aspetti tra cui anche l’alimentazione e lo stile di vita.

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Come si fa a rimanere incinta subito?

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Il tempo che caratterizza la ricerca di una gravidanza può dipendere da vari fattori. Innanzitutto, è fondamentale conoscere il proprio ciclo mestruale e identificare i giorni fertili, che di solito si trovano a metà ciclo, attorno al 14° giorno in un ciclo di 28 giorni. Utilizzare un test di ovulazione può aiutare a determinare con precisione questo periodo. Avere rapporti sessuali mirati durante i giorni fertili aumenta significativamente le probabilità di concepimento.

Cosa fare per favorire il concepimento?

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Per favorire il concepimento, è consigliabile adottare un’alimentazione equilibrata ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali. Integrare l’acido folico inoltre è  particolarmente raccomandato per le donne che stanno cercando una gravidanza, in quanto aiuta a prevenire difetti del tubo neurale nel feto. Inoltre, uno stile di vita sano è cruciale: mantenere un peso corporeo ideale, fare esercizio fisico regolare, evitare il fumo e ridurre il consumo di alcol sono tutti fattori che possono migliorare la fertilità ( non solo femminile ma anche maschile).

Cosa non fare se si vuole rimanere incinta?

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Ci sono alcune abitudini da evitare se si desidera rimanere incinta. Il consumo di alcol e fumo può ridurre significativamente la fertilità sia nelle donne che negli uomini. L’eccessiva assunzione di caffeina è un altro fattore da limitare. Inoltre, evitare lo stress eccessivo è fondamentale, in quanto può influenzare una regolare produzione di ormoni e quindi interferire con l’ovulazione.

È importante eseguire una visita pre-concezionale ed esami del sangue pre-concezionali per assicurarsi che vada tutto bene e non vi sia nulla da “correggere”. Per esempio la funzionalità tiroidea segue regole differenti durante la ricerca della gravidanza oppure in caso di carenza può essere d’aiuto reintegrare la vitamina D, o in caso di riscontro di ovaie multifollicolari all’ecografia è possibile migliorare la qualità ovocitaria con integratori specifici per facilitare il concepimento.

Quanto tempo bisogna stare sdraiati dopo un rapporto?

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Non esistono prove scientifiche definitive che indicano che rimanere sdraiati per un certo periodo dopo un rapporto aumenti le possibilità di concepimento. Tuttavia, molte donne trovano utile rimanere sdraiate per circa 10-15 minuti dopo il rapporto sessuale, per permettere agli spermatozoi di risalire attraverso il canale cervicale più facilmente.

Quanto basta per rimanere incinta?

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Il tempo necessario per rimanere incinta può variare notevolmente da coppia a coppia. Per le coppie sane sotto i 35 anni, circa l’85% riesce a concepire entro un anno di tentativi regolari, mirati e non protetti. Dopo i 35 anni, la fertilità inizia a diminuire e potrebbe richiedere più tempo. Se dopo un anno di tentativi (sei mesi per le donne sopra i 35 anni) non si riesce a concepire, è consigliabile consultare un medico per iniziare accertamenti più approfonditi.

Perché non si rimane incinta nel periodo fertile?

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Nonostante il periodo fertile sia il momento ideale per concepire, ci sono vari motivi per cui una coppia potrebbe non riuscire a rimanere incinta:

  • problemi di ovulazione
  • squilibri ormonali
  • qualità dello sperma
  • anomalie uterine o tubariche
  • condizioni mediche associate

possono influire negativamente sulla fertilità. Anche fattori come lo stress e l’ansia possono giocare un ruolo importante.

Tuttavia nella maggior parte dei casi l’infertilita è idiopatica, ossia non si trova una specifica causa responsabile della difficoltà a concepire. È fondamentale rivolgersi a un medico per escludere o trattare eventuali problemi di fertilità.

Come rimanere incinta a 40 anni?

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La fertilità della donna è massima tra i 20 e i 30 anni e inizia a calare già intorno ai 32 anni, per poi subire un declino più rapido dopo i 37 anni. Negli anni che precedono la menopausa, solitamente intorno ai 50 anni, tende a diventare nulla. Negli uomini la produzione degli spermatozoi inizia a diminuire gradualmente e a peggiorare nella qualità, seguendo il naturale processo di invecchiamento del corpo.

Ciononostante, è possibile rimanere incinta a 40 anni mettendo in pratica con sistematicità i consigli finora indicati. In particolare è importante avere rapporti sessuali mirati nei giorni fertili ed effettuare gli esami pre-concezionali.

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Rimanere incinta con ovaio policistico

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La sindrome dell’ovaio policistico incide negativamente sulla probabilità di rimanere incinta, a causa degli squilibri ormonali da essa provocati. Provare ad avere un bambino in presenza di questa sindrome può essere impegnativo, ma è possibile. Circa il 30% delle donne con sindrome di ovaio policistico riesce a rimanere incinta naturalmente. Per facilitare il concepimento, è consigliabile perdere peso e scegliere alimenti a basso indice glicemico (frutta e verdura, carne e pesce).

Negli altri casi è possibile procedere con la  stimolazione ovarica e, in un secondo momento, con la procreazione medicalmente assistita (PMA). Per  trovare il percorso più adatto, in presenza di ovaio policistico è in ogni caso indispensabile affidarsi alle indicazioni di uno specialista.

In conclusione, rimanere incinta può richiedere tempo e pazienza. Adottare uno stile di vita sano, monitorare attentamente il proprio ciclo e avere rapporti sessuali mirati durante i giorni fertili sono passaggi chiave per aumentare le probabilità di concepimento. Se i tentativi non hanno successo, consultare uno specialista in fertilità può fornire le risposte e le soluzioni necessarie.