Il bacio, una buona abitudine che troppe persone trascurano nella vita di ogni giorno. Eppure è uno straordinario “strumento” di relazione sociale, non solo tra gli innamorati, ma anche tra amici e familiari.
In occasione della Giornata Mondiale del Bacio che si festeggia il 6 luglio il Centro Medico Santagostino ha lanciato l’iniziativa “bacia di più e vivi meglio”, invitando i suoi pazienti a scambiarsi questo gesto di affetto, attraverso un piccolo “flash mob” fotografico nelle sue sale d’attesa.
«Il bacio», spiega Michele Cucchi, psichiatra e direttore sanitario del Centro, «è importante all’interno dei comportamenti a favore della socialità, perché aiuta a entrare in contatto intimo con l’altro e a vincere resistenze psicologiche. Qualsiasi tipo di bacio (fraterno, amicale, di coppia) è in grado di stimolare la produzione di ossitocina (in chi lo dà e in chi lo riceve), l’ormone dell’affiliazione, della condivisione e dell’attaccamento: tutti aspetti che all’interno delle relazioni oggi tendono a mancare. Molti autori hanno ormai dimostrato come sia l’ossitocina l’ormone che regola i comportamenti collaborativi rispetto a quelli competitivi o aggressivi: un aumento dell’ossitocina produce comportamenti ed atteggiamenti mentali di apertura, intimità e collaborazione con l’altro, sostiene la capacità di empatizzare e aumenta la capacità di fidarci ed affidarsi.
«Grazie al bacio dell’innamorato (bocca a bocca) invece», prosegue Cucchi, «ci si scambiano feromoni, che sono le molecole dell’attrazione sessuale. Non solo. L’uomo trasmette anche il testosterone, una sostanza che è eccitante anche per la donna. Infine i baci danno un impulso diretto al rinencefalo che è l’area antica del nostro cervello che permette l’eccitazione sessuale».
«In generale», aggiunge Cucchi, «i baci e le manifestazioni di affetto alimentano una reazione neurobiologica nel nostro cervello che sostiene la cooperazione, l’accudimento reciproco e l’intimità. Dare spazio alle dimostrazioni fisiche di condivisione e vicinanza emotiva, come attraverso, baci, abbracci e coccole, ci predispone mentalmente, si potrebbe dire neurobiologicamente, a trovare intesa ed empatizzare con l’altro».
«Il bacio», osserva Cucchi, «può dare molti vantaggi anche in ambito professionale e lavorativo, ovviamente se si tratta di un sano gesto affettuoso che sia adatto al contesto culturale in cui si vive e che quindi rispetti le regole della convenienza. Questo perché il bacio, la carezza, l’abbraccio permettono alle persone di uscire dalla propria cosiddetta zona di comfort: un cerchio ideale di 30 cm di raggio che circonda ciascuno e che rappresenta una sorta di protezione. Quando ci si bacia o ci si abbraccia si ‘scavalca un confine’ oltre al quale è possibile entrare in contatto con l’altro con tutti i sensi: olfatto, gusto e tatto. Questo passo verso chi ci circonda aiuta a costruire una relazione con lui, costringe a fare un atto di fiducia verso l’altro e a vincere la propria diffidenza. Per questo creare occasioni di contatto all’interno di un gruppo di lavoro o tra colleghi è uno dei compiti di un team leader, che in questo modo rende i membri più affiatati, complici e di conseguenza migliora la produttività e dell’intero ufficio», consiglia lo psichiatra.
Le 5 regole per vivere meglio
↑ top1) Bacia ogni giorno: il bacio deve essere un piccolo grande gesto, che sostiene le relazioni di fiducia e intimità e produce benessere come il sorriso, per via dei feedback neurali che innesca.
2) bacia e coccola: qualsiasi gesto di affetto aiuta a entrare in sintonia con l’altro, al contrario se questi mancano si è più inclini alla competizione, al confronto e al conflitto.
3) anche un piccolo rito quotidiano conta: perdere un minuto in più alla mattina per salutare con un bacio affettuoso un proprio caro o il partner, è un gesto semplice che può cambiare la giornata.
4) non trascurare i baci serali: oltre al saluto della mattina, è importante dedicare ai propri cari un sorriso, un abbraccio ed un bacio anche quando si torna casa dopo il lavoro.
5) dedica più tempo agli amici: quando si incontra una persona che si conosce è bene prendersi del tempo per salutarla bene, ciò significa guardarla negli occhi, sorriderle e darle un bacio sulla guancia, magari stringendole le mani. In questo modo le si induce una scarica ormonale che la farà sentire accolta, accudita, protetta e sicura.