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Pubblicato inSalute

Dal sospetto clinico all’iter diagnostico: approccio d’equipe

Il dott. Carlesi, chirurgo vascolare, racconta la sua esperienza di lavoro di équipe al Santagostino

È giunto all’osservazione dell’ortopedico dell’ambulatorio di via Tobagi il Paziente G.A di
86 anni, che accusava da diversi mesi lombalgia con disestesie saltuarie all’arto inferiore sx. In anamnesi riferiva episodi simili trattati con beneficio con terapie conservative (FKT e TENS).

Affetto da ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica cronica, dislipidemia e in terapia con ASA,
beta bloccante e statina. L’Ortopedico consigliava ciclo di FKT assistita per mobilizzazione del
rachide lombo-sacrale, trattamento manuale sulla muscolatura paravertebrale e ischio-crurale con
streching della catena muscolare posteriore e mobilizzazione dell’anca. Veniva inviato dal
Fisioterapista che eseguiva la prescrizione medica ma dopo alcune sedute fisioterapiche il Paziente
riferiva dell’insorgenza dopo alcune centinaia di metri di un dolore crampiforme al polpaccio sx.
che lo obbligata a fermarsi per poi riprendere la camminata. La Fisioterapista contattava
l’Ortopedico che consigliava una visita dal Chirurgo Vascolare per eventualmente eseguire un
ecocolordoppler arterioso agli arti inferiori sospettando una claudicatio intermittens causata da
un’arteriopatia obliterante sclerotica agli arti inferiori. La Fisioterapista inviava quindi il Paziente al
Chirurgo Vascolare illustrandogli per mail la problematica. Veniva eseguita la visita richiesta e
anche se la sintomatologia riferita dal Paziente, le sue condizioni cliniche e la sua età facessero
sospettare un’arteriopatia agli arti inferiori, all’esame obiettivo era presenti tutti i polsi periferici e
l’esame ecocolordoppler arterioso confermava la pervietà delle arterie periferiche, evidenziando
solo un’angiosclerosi diffusa. L’esame veniva inviato alla Fisioterapista e all’Ortopedico per gli
approfondimenti necessari (RMN colonna lombosacrale).
Il Paziente dopo le visite effettuate esprimeva la sua soddisfazione per aver ricevuto un approccio
multidisciplinare.
Riteniamo che siano numerosi i casi che richiedano un lavoro d’equipe per poter dare al Paziente
una risposta ai suoi bisogni di salute ed in questo caso i vari Professionisti coinvolti hanno risposto
alle aspettative del Paziente.
Le Fisioterapiste, l’Ortopedico e il Chirurgo Vascolare dell’Ambulatorio di via Tobagi