Ultrascreen (bitest) oppure test di ricerca del dna fetale? Quanto sono attendibili questi screening rispetto alle più invasive e pericolose amniocentesi e villocentesi? Le risposte della ginecologa
Silvia Oneda
Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Si è specializzata alla Clinica Mangiagalli, dove ha svolto attività clinica e di ricerca prevalentemente in ambito di patologia della gravidanza ed ecografia ostetrico ginecologica.
Nel 2014 ha completato il Master di secondo livello in diagnosi prenatale e patologia fetale dell’Università La Sapienza di Roma.
Nel 2008 ha conseguito l’abilitazione all’esecuzione dello screening del primo trimestre, translucenza nucale e test combinato, da parte della Fetal Medicine Foundation.
Lavora all’ospedale Bolognini di Seriate, dove si occupa prevalentemente di ostetricia e sala parto.
Lavora in alcuni centri e ambulatori privati milanesi.