A che età fare l’operazione laser agli occhi?

• Quando si può fare l’operazione laser agli occhi?
• A quale età si ferma la miopia? E quando è possibile l’intervento? 
• Cosa non fare dopo il laser agli occhi?
• Chi non può fare il laser agli occhi? 
• Quanto è sicuro il laser agli occhi? 
• Quanto tempo ci vuole per recuperare la vista dopo il laser? 
• Quanti anni dura il laser agli occhi?

Sempre più di frequente le persone che presentano dei difetti visivi cercano di porvi rimedio con interventi risolutivi. A tal proposito, una delle domande più comuni che ci si pone è: a che età fare il laser agli occhi?

Questo intervento, infatti, viene effettuato per correggere i difetti visivi, ma i dubbi e le incertezze in merito dell’utente medio sono molteplici. Proviamo allora a capirne di più con l’aiuto della dottoressa Mary Romano, chirurgo specialista in oftalmologia del Santagostino.

Prenota una visita oculistica

È importante premettere che non tutte le persone che soffrono di disturbi alla vista possono essere sottoposte a un intervento laser agli occhi. Questo tipo di trattamento consiste in un intervento di chirurgia refrattiva, che utilizza il laser per creare un’immagine nuovamente nitida sulla retina, senza la necessità di ausili visivi come occhiali o lenti a contatto.

L’intervento può essere effettuato in tutte quelle condizioni in cui c’è una stabilità da almeno un anno del difetto refrattivo. Tra i difetti della vista che possono essere corretti con il laser ci sono:

• Miopia, difficoltà a vedere da lontano
• Ipermetropia, difetto visivo sia da vicino sia da lontano
• Astigmatismo, curvatura irregolare della cornea che impedisce all’occhio di vedere nitidamente

L’età è sicuramente un fattore da tenere in considerazione per decidere o meno di sottoporsi al laser. In tal senso, sarebbe consigliabile attendere almeno fino ai 18 anni, in quanto prima di questa età la vista potrebbe essere ancora soggetta alle fluttuazioni di cambiamenti fisiologici degli occhi. Il range ideale per i pazienti che si sottopongono a questa tecnica chirurgica dovrebbe essere compreso tra i 20 e i 45 anni.

A partire dai 45 anni, poi, comincia il naturale deterioramento dell’occhio, con la progressiva incapacità di quest’ultimo di mettere bene a fuoco, la cosiddetta presbiopia. Il limite superiore, invece, per quanto riguarda la possibilità di intervenire a correggere il difetto visivo con il laser, è di 65 anni.

Quando l’occhio è miope, continua a crescere per alcuni anni in seguito alla fine della pubertà. Dopodiché si assesta attorno a un’età compresa tra i 25 e i 30 anni e l’età per fare l’intervento è tra i 28 e i 30. Prima è difficile, a meno che non si abbia una miopia stabile da almeno due anni.

Di solito l’occhio dei miopi è troppo lungo, con pareti e retina che risultano più sottili. Un controllo annuale da parte di uno specialista, quindi, può sempre essere utile. Anche per individuare eventuali alterazioni che potrebbero comportare anche conseguenze più gravi come il regmatogene, ovvero il distacco della retina.

Anche per quanto riguarda la miopia, il difetto della vista deve essere stabile, altrimenti il rischio è che possa ripresentarsi anche dopo l’intervento.

Correggere la miopia in maniera definitiva, dunque, è possibile quando questa è presente e stabile da almeno due anni.

Per quanto riguarda il modus operandi nella correzione del difetto della vista, le tecniche di intervento sono molteplici ed è il chirurgo, generalmente, a scegliere quella che preferisce.

Come per tutti gli interventi chirurgici, anche nel caso degli occhi, il post-operatorio va gestito con attenzione, seguendo alcune semplici accortezze che possono velocizzare la convalescenza e permettere di tornare in tempi rapidi alla propria routine.

Questa operazione, infatti, non presenta controindicazioni particolari e dopo l’intervento è possibile tornare a fare una vita del tutto normale. Per farlo, però, ecco alcuni semplici suggerimenti da seguire per un iter riabilitativo senza ostacoli:

• Evitare di strofinarsi gli occhi
• Non truccarsi per almeno un mese
• Evitare i bagni al mare
• Premurarsi di utilizzare occhialini protettivi
• Non frequentare ambienti fumosi o polverosi.

Nel mese che segue l’intervento chirurgico agli occhi, infine, sarebbe preferibile evitare quelle pratiche sportive che comportino sforzi eccessivi.

Prenota una visita oculistica

In sintesi, non sempre è possibile sottoporsi al laser agli occhi. Le circostanze in cui l’intervento non si può fare sono diverse:

• Difetto visivo non stabile
• Infezioni o patologie agli occhi
• Malformazioni anatomiche.

In particolare, l’intervento non può essere effettuato in tutte le condizioni patologiche dell’occhio, laddove gli spessori corneali non consentono di intervenire perché molto ridotti.

L’intervento laser agli occhi è un’operazione sicura che non comporta particolari rischi. Tuttavia, è di fondamentale importanza seguire le indicazioni dell’oculista, per evitare infiammazioni, che rappresentano la complicanza più frequente.

In generale, il periodo che segue all’intervento è un momento delicato di stabilizzazione, in cui possono presentarsi:

• Fotofobia
• Percezione alterata della luce
• Cheratocongiuntivite secca
• Dolori dovute alle cicatrici.

Solitamente, questi disturbi spariscono subito dopo la convalescenza. Nel caso dovessero perdurare, è possibile intervenire con ulteriori procedure correttive. Le complicanze gravi derivanti da un intervento di chirurgia refrattiva con laser sono un’eccezione e quasi nulle. La procedura può migliorare nettamente le condizioni del paziente con un grado di assoluta certezza. 

Il recupero della vista dopo un’operazione laser varia in base al difetto visivo su cui si è intervenuti, alla tecnica utilizzata e all’obiettivo prefissato.

In generale, si ritorna alle normali attività quotidiane e lavorative in un arco di tempo che va dai 2 ai 10 giorni. Per un recupero totale della vita sono necessari invece da 1 a 3 mesi. 

Il laser agli occhi è un tipo di chirurgia permanente: il suo effetto non è transitorio, ma è stabile nel tempo. Raramente, è possibile che si presentino nuovamente difetti visivi a distanza di anni. Si tratta in genere di difetti di lieve entità, che non determinano la necessità di rimettere gli occhiali o le lenti a contatto. 

Queste eventualità si presentano, in genere, quando il soggetto si è sottoposto all’intervento di chirurgia refrattiva in età molto giovane, prima che il difetto visivo si stabilizzasse.

Se il primo trattamento laser ha lasciato uno spessore corneale sufficiente, è quasi sempre possibile effettuare un secondo intervento correttivo.

Foto di CommsEditors101 da Pixabay