Ho un dolore dietro al ginocchio: cosa fare?

• Quali sono le cause?
• Tendinopatie
• Lesioni al menisco e ai legamenti
• Cisti di Baker
• Il ginocchio del corridore o gamba del tennista
• Artrosi
• A quali altri sintomi prestare attenzione?
• Quando preoccuparsi per il dolore al ginocchio?
• Dolore dietro al ginocchio, rimedi possibili

Le nostre ginocchia sono una delle articolazioni più sollecitate e di maggiore rilievo dal punto di vista degli infortuni. Anche chi conduce una vita molto sedentaria comunque cammina e trasporta oggetti, alle volte pesanti.

Si può quindi affermare che esse subiscano sollecitazioni continue e che per questo siano esposte a rischi per la loro integrità.

I rischi sono dovuti sia ad un uso improprio, per così dire, sia a possibili traumi, ma anche l’età e alcune patologie specifiche possono portare le nostre ginocchia a darci qualche fastidio.

Può capitare per esempio di sentire un dolore nella parte posteriore del ginocchio. Le cause per cui questo può presentarsi sono diverse, alcune trascurabili, altre che invece necessitano dell’intervento, in alcuni casi anche tempestivo, di uno specialista.

Per avere una panoramica adeguata della situazione, abbiamo parlato con il dott. Simone Bianchi, specialista in fisiatria del Santagostino.

Prenota una visita fisiatrica

Le cause di un dolore al ginocchio, nella parte posteriore sono potenzialmente diverse, legate allo stile di vita, all’età, all’attività fisica. Per avere un’idea più chiara servono alcuni cenni di anatomia di questa importante articolazione.

Il ginocchio umano è il punto di incontro di tre ossa:

• femore, che scende dal bacino
• tibia, una delle due ossa della parte inferiore della gamba
• rotula, un osso di forma piatta che è posto anteriormente

Le articolazioni sono poi composte anche dei tendini, dei legamenti e dei muscoli che ne permettono la mobilità e la stabilizzano.

In particolare sono da tenere a mente i legamenti del ginocchio, che sono quattro:

• crociato anteriore
• crociato posteriore
• collaterale interno
• collaterale esterno

Vanno a completare questo quadro semplificato le cartilagini articolari e i menischi

Le cause che possono determinare un dolore posteriore al ginocchio coinvolgono evidentemente queste strutture.

Tipicamente tra questi ci sono:

• varie forme di tendinopatia
• lesioni complete o parziali dei menischi
• lesione o rottura dei legamenti crociati e collaterali
• la cisti di Baker
• il ginocchio del corridore (sindrome della bandelletta ileo-tibiale)
• artrosi alle ossa dell’articolazione

Le tendinopatie sono condizioni patologiche infiammatorie o da lacerazione che coinvolgono i tendini e che sono nella maggior parte dei casi dovute a sollecitazione eccessiva o improvvisa. Anche l’età può giocare un ruolo nella maggiore facilità di infiammazione dei tendini.

Le lesioni a queste due parti strutturali del ginocchio sono anch’esse spesso di origine meccanica, legata all’usura o ad un trauma. Nel caso del menisco e più precisamente della sua parte posteriore l’usura è epidemiologicamente la causa più diffusa. Mentre per quello che riguarda la rottura dei legamenti crociati, più frequente quella dell’anteriore, meno quella del posteriore, è più spesso dovuta a traumi, quali impatti o movimenti bruschi e non corretti.

Si tratta di una sacca di liquido sinoviale che si accumula nella parte posteriore del ginocchio. Può essere il sintomo secondario di un trauma subito nell’area, oppure avere origine idiopatica. Con il termine idiopatico si indicano le cause sconosciute di una patologia o condizione. La cisti di Baker è una condizione può generare dolore se trascurata.

Con queste due espressioni si indica generalmente una condizione infiammatoria e dolorosa che è provocata da un sovraccarico ripetuto, tipicamente la corsa. Il termine medico per indicare questa condizione è sindrome della bandelletta ileotibiale

L’artrosi è un processo degenerativo che colpisce il tessuto cartilagineo e che può essere dovuta all’età, a fattori di rischio predisponenti e all’usura. Colpisce più frequentemente le zone dell’apparato scheletrico che sono maggiormente sottoposte a carico, e le ginocchia rientrano a pieno titolo tra queste. È solitamente dolorosa e caratterizzata da limitazione funzionale dell’articolazione.

A seconda della causa che è sottostante il dolore al ginocchio, si possono dare nel paziente altri sintomi correlati. Tra i principali:

• gonfiore dell’articolazione
• arrossamento della pelle in prossimità della zona dolorosa
• rigidità dell’articolazione e difficoltà di movimento
• mancanza di stabilità sotto sforzo con un carico
• presenza di rumore tipico dello sfregamento quando si flette ed estende la gamba
• difficoltà a stare in piedi
• problemi di deambulazione

Oltre a questi, se la condizione è presente da un tempo prolungato ed è stata trascurata, possono insorgere altri sintomi, dovuti in parte alle complicazioni della condizione in sé, in parte invece alle azioni cosiddette compensative che il paziente mette in atto per sopperire alla ridotta funzionalità della gamba il cui ginocchio è colpito dal dolore.

Tra questi:

• estensione del dolore oltre il ginocchio, che arriva ad interessare anche e caviglia
• dolore all’altra gamba che deve sopportare un carico maggiorato
• mal di schiena lombare e dolore al bacino dovuto alla postura asimmetrica

La condizione deve destare preoccupazione in presenza di alcune condizioni. In particolare uno dei criteri da applicare per valutare se sia il caso o meno di ricorrere ad un consulto medico è la durata del dolore. Se dopo qualche giorno di riposo il dolore non accenna a diminuire, o addirittura aumenta, è probabile che ci sia qualcosa che non va e che sia necessario il parere di uno specialista.

Oltre a questo, se manca l’appoggio e se si nota che il dolore persiste anche in posizione di assoluto riposo, è meglio rivolgersi al medico.

Prenota una visita fisiatrica

I rimedi possibili dipendono totalmente dalla causa del dolore dietro al ginocchio. Nel caso di un semplice infiammazione, il riposo e un impacco di ghiaccio per qualche giorno possono essere più che sufficienti a risolvere la situazione.

Qualora il dolore dovesse persistere nonostante il riposo, così come in presenza di difficoltà a piegare il ginocchio o deambulare è necessario rivolgersi ad un medico.

Se necessario lo specialista potrà prescrivere accertamenti strumentali come radiografie, ecografia o risonanza magnetica per approfondire la situazione clinica e valutare le terapie più appropriate che, a seconda della diagnosi possono comprendere fisioterapia, tecniche come onde d’urto, laser terapia, tecar terapia, infiltrazioni intrarticolari.

Qualora però la condizione sia più seria, come per nel caso tipico di rottura del crociato, possono essere necessari interventi più invasivi, quali un’operazione chirurgica per la ricostruzione del legamento danneggiato.

Successivamente all’intervento chirurgico, sarà poi necessario un un percorso di riabilitazione e fisioterapia per recuperare la mobilità dell’articolazione e tornare ad uno stato di normalità.