- I danni del fumo
- Danni a cuore e sistema cardiocircolatorio
- Danni a polmoni e vie respiratorie
- Danni al sistema nervoso
- Danni alla bocca e al tratto orofaringeo
- Danni a pelle, unghie e capelli
- Danni a muscoli e ossa
- Cosa succede al corpo quando smetti di fumare?
- Recupero di gusto e olfatto
- Miglioramento della respirazione
- Miglioramento funzioni cardio circolatorie
- Che succede se si smette di fumare improvvisamente?
- Quanto tempo ci vuole per disintossicarsi dal fumo di sigaretta?
I benefici che l’interruzione del consumo di sigarette apporta all’organismo sono strettamente collegati ai danni che detto consumo provoca. I danni del fumo di sigaretta sono innumerevoli e interessano moltissime funzioni vitali.
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I danni del fumo
↑ topIl fumo provoca danni a diversi sistemi e parti del corpo. In primo luogo, compromette il sistema cardiocircolatorio, esponendolo a rischi significativi.
Le vie respiratorie ne risentono pesantemente, con conseguenze che possono portare a gravi malattie polmonari.
Anche il sistema nervoso, compreso quello centrale, subisce gli effetti negativi del fumo, alterando le sue funzioni.
Non sono immuni nemmeno la bocca e il tratto orofaringeo, attraverso cui il fumo passa, che possono andare incontro a lesioni e problemi.
La pelle e i tessuti composti da cheratina, come capelli e unghie, vengono danneggiati, perdendo il loro aspetto sano.
Infine, anche la muscolatura e lo scheletro subiscono l’impatto negativo del fumo, con conseguenti problemi fisici.
Analizziamo ora nel dettaglio ciascuno di questi effetti.
Danni a cuore e sistema cardiocircolatorio
↑ topIl fumo e le sostanze in esso contenute sono essenzialmente dei vasocostrittori, il che significa che le vene e le arterie si restringono con conseguente aumento della pressione.
Agevolano poi la formazione di coaguli nel sangue, che ne diminuiscono la fluidità, per cui l’organismo si vede costretto ad aumentare la frequenza cardiaca per permettere l’apporto di ossigeno sufficiente ai tessuti.
Oltre a questo il fumo è correlato ad un aumento delle placche ateromatose, responsabili dell’aterosclerosi.
Tutti gli effetti di cui sopra favoriscono ictus e infarti del miocardio.
Danni a polmoni e vie respiratorie
↑ topLe cellule di polmoni e bronchi sono coperte di ciglia che servono ad agevolare l’espulsione di sostanze nocive o esterne che penetrano con la respirazione.
Queste sostanze vengono imprigionate nel muco che viene prodotto dal nostro organismo, detto muco viene poi trasportato dalle cellule coperte di ciglia verso l’alto per poter essere espulso.
Il fumo uccide letteralmente le ciglia, impedendo quindi al corpo di espellere le sostanze nocive, tra cui ci sono anche quelle del fumo stesso.
Questo innesca un meccanismo a spirale per cui si produce più muco, che però fa fatica ad essere espulso efficacemente e si accumula nelle vie respiratorie, favorendo la permanenza delle sostanze cancerogene a contatto con i nostri polmoni e bronchi.
Danni al sistema nervoso
↑ topI problemi che il fumo genera a livello di circolazione sanguigna e del sistema respiratorio si trasmettono a cascata a varie parti dell’organismo. L’ossigenazione non ottimale, che in alcuni casi gravi provoca una vera e propria ipossia, danneggia anche il sistema nervoso che non riceve ossigeno in quantità adeguate.
Il tipo di problema che si sviluppa in questi casi dipende dalla zone o dalle zone che del sistema nervoso che vengono affette.
Danni alla bocca e al tratto orofaringeo
↑ topIl fumo di sigaretta può causare tumori all’interno della bocca o della gola. In correlazione al fumo sono anche neoplasie alla base della lingua.
Oltre a questi problemi estremamente seri, ce ne sono altri, non così gravi, ma socialmente rilevanti, quali l’alito cattivo, le macchie ai denti e il ritiro delle gengive.
Danni a pelle, unghie e capelli
↑ topLa cattiva ossigenazione di pelle e tessuti fatti di cheratina ne provoca un’alterazione a livello di qualità. Pelle e capelli diventano più opachi, le unghie si indeboliscono.
I tessuti invecchiano più facilmente e sono meno resistenti agli agenti esterni.
Danni a muscoli e ossa
↑ topSempre legata ad una minore ossigenazione è la possibilità che i fumatori presentino una ridotta funzionalità muscolare.
Inoltre è associata al fumo una maggiore predisposizione allo sviluppo di malattie dello scheletro, quali ad esempio l’osteoporosi.
Il fumo è poi direttamente o indirettamente correlato anche con danni all’apparato riproduttivo di entrambi i generi, a possibili sbalzi di umore, a danni ai reni, alla vescica e al pancreas.
Tutti i benefici dello smettere di fumare sono quindi di fatto collegati al recupero di uno status quo normale, dove possibile, nelle varie parti dell’organismo che sono state da esso influenzate.
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Cosa succede al corpo quando smetti di fumare?
↑ topDa un punto di vista fisiologico i benefici dello smettere di fumare possono essere constatati già dopo uno o due giorni. In altri casi ci vogliono tempi più lunghi, ma in generale, salvo danni già gravi, molti dei problemi legati al fumo sono quasi completamente reversibili.
Recupero di gusto e olfatto
↑ topGià dai primi giorni si recupera quasi integralmente il senso dell’olfatto e quindi la capacità di apprezzare meglio il cibo. Il gusto è infatti solo parzialmente responsabile del piacere che sentiamo mangiando, basti pensare a quando abbiamo il naso chiuso per un raffreddore o un’influenza.
Miglioramento della respirazione
↑ topLa cellule ciliate cominciano a liberarsi del muco e a riprendere la loro funzione. La respirazione migliora sensibilmente già dopo qualche settimana, in seguito ad un iniziale periodo di tosse potenzialmente intensa. Questo è causato dalla ripresa attività di espulsione del muco, che inizialmente sarà un po’ anomala a causa delle quantità non rimosse durante il periodo di tabagismo.
Miglioramento funzioni cardio circolatorie
↑ topIl miglioramento dell’ossigenazione del corpo ha un effetto positivo sull’apparato cardiocircolatorio, riducendone lo sforzo e riportando la pressione sanguigna a livelli normali.
La nicotina sparisce dal sangue già dopo 12 ore dall’ultima sigaretta.
Questo si traduce in migliori prestazioni fisiche, maggior fiato, minor fatica per fare azioni o movimenti che prima risultavano difficoltosi, come salire le scale o camminare per qualche chilometro.
Infine anche pelle, capelli e denti migliorano di aspetto, sparisce l’alito pesante.
Dopo aver smesso di fumare si riduce ovviamente anche il rischio di sviluppare neoplasie e tumori in bocca, gola, e ai polmoni.
Che succede se si smette di fumare improvvisamente?
↑ topSmettere di fumare improvvisamente non ha nessun effetto collaterale. Il problema è semmai psicologico. La psicologia della dipendenza è piuttosto complicata e ci sono molti elementi da prendere in considerazione.
È importante sottolineare che si può smettere di fumare seguendo cammini diversi, ma la costante deve essere la volontà del fumatore e il suo impegno a diventare di nuovo un non fumatore. Non esistono formule magiche, esattamente come non ce ne sono per le diete.
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Quanto tempo ci vuole per disintossicarsi dal fumo di sigaretta?
↑ topLa disintossicazione fisica impiega veramente poco. Nel giro di tre giorni non ci sono più tracce di nicotina nel corpo. Questo è teoricamente sufficiente per considerare la disintossicazione avvenuta.
Come già detto, la questione psicologica va invece gestita in altro modo. Ci sono molti miti intorno allo smettere di fumare, che non aiutano chi vuole seriamente impegnarsi per farlo.
In caso di difficoltà, può essere utile rivolgersi a specialisti delle dipendenze.