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Pubblicato inSalute

Ortoressia, se l’alimentazione sana diventa un’ossessione

Una dieta sana e equilibrata è importante per la salute, ma se diventa un’ossessione può avere effetti collaterali sul nostro benessere psicologico.

Ortoressia. Cos’è? Negli ultimi anni, l’attenzione a un’alimentazione sana e alla qualità dei cibi è diventata una vera e propria moda. Dilagano i regimi alimentari più vari e spesso diventano veri e propri stili di vita. Un esempio classico è quello della dieta vegana, ma anche la gluten free sta prendendo sempre più spazio nei supermercati, nei ristoranti e nelle case.

Tutta questa attenzione verso il cibo e i suoi effetti sulla salute ha dato vita a un nuovo disturbo alimentare denominato ortoressia. Vediamo di cosa si tratta e quali sono le principali conseguenza sulla salute.

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Che cos’è l’ortoressia?

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Il termine ortoressia deriva dalle parole greche orthos (giusto) e orexis (appetito) e definisce una vera e propria ossessione per un’alimentazione sana e equilibrata. Secondo alcuni esperti l’ ortoressia è candidata a diventare la nuova malattia della nostra società e potrebbe essere inserita nei libri di psichiatria.

L’idea di fondo di questa tendenza è che alcuni alimenti facciano male alla salute e che vadano evitati. Le fonti cui si fa riferimento sono spesso anche studi scientifici sugli effetti dannosi che alcuni alimenti possono avere sul nostro corpo e che vengono interpretati e interiorizzati fino a diventare regole inviolabili per una corretta condotta alimentare.

Quali sono le manifestazioni di questo disturbo?

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Nel 1997 il dietologo americano Steve Bratman, autore del libro Health Food Junkies, descrisse e studiò per la prima volta questa nuova tendenza, paragonandola ai più classici disturbi del comportamento alimentare: anoressia e bulimia. L’elemento comune è l’ossessione patologica per l’alimentazione, ma il focus degli ortoressici non è necessariamente quello di perdere peso, quanto piuttosto di raggiungere la salute “perfetta” del fisico. Se in anoressia e bulimia l’accento è posto sulla quantità del cibo, nell’ ortoressia il punto focale è la qualità.

Questa ossessione per la salute alimentare porta al rispetto rigoroso di vere e proprie regole che a lungo andare spingono le persone a isolarsi dalla società, creandosi un proprio mondo dove tutto dipende dal cibo. Le persone ortoressiche si nutrono del rispetto delle regole che si autoimpongono e, quando cedono all’attrazione per i cibi proibiti, soffrono per il senso di colpa causato dalla trasgressione.

Le caratteristiche dell’ortoressico

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Gli ortoressici sono persone estremamente sicure delle proprie convinzioni, molto rigide e con un senso di superiorità sugli altri.

Negli ortoressici possono manifestarsi sintomi quali:

  • perfezionismo
  • pensiero rigido
  • iper-moralità

Queste manifestazioni sintomatologiche, peraltro, possono essere riscontrabili anche in altre categorie diagnostiche come ad esempio il disturbo ossessivo-compulsivo.

Inoltre l’ossessione per un’alimentazione sana che renda il proprio corpo resistente alle malattie può essere un sintomo da includere all’interno del disturbo ipocondriaco.

Quali sono le cause dell’ortoressia?

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Le motivazioni che possono innescare in una persona un’ossessione per il cibo come quella tipica dell’ortoressia sono molteplici. In primo luogo, una delle ragioni andrebbe ricercata della tendenza a comportamenti di tipo ossessivo-compulsivo. Ma anche una patologica attenzione verso il proprio aspetto fisico potrebbe favorire questo disturbo psicologico. 

Quali sono le conseguenze mediche (severe) dell’ortoressia?

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Questa attenzione ai cibi “buoni” e “cattivi” produce un rapporto nevrotico con la dieta ed alimenta negativamente la sfera personale perché obbliga la persona a fidarsi tendenzialmente solo delle proprie regole alimentari e allontanarsi sempre di più da chi non nutre la stessa attenzione patologica.

Quello che l’ortoressico non valuta è che la sua ossessione lo porta ad escludere intere categorie di alimenti e dunque aumenta il rischio di gravi danni alla salute. Tra le principali condizioni cliniche che possono insorgere a causa di un regime alimentare di questo tipo abbiamo, ad esempio, diabete e attacchi cardiaci.

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Come guarire dall’ortoressia?

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Il giusto equilibrio si trova nello stare attenti alla propria dieta, ma senza dimenticare che un’alimentazione sana deve essere equilibrata dal punto di vista nutrizionale. Nessun alimento deve essere escluso e deve essere concesso, ogni tanto, qualche strappo alla regola . Quando questo non succede, il limite tra salute e salutismo viene meno producendo comportamenti e stili alimentari errati.

Secondo recenti dati diffusi dal ministero della Salute, sarebbero oltre 3 milioni gli italiani con disturbi alimentari e, di questi, circa il 15% (450 mila persone) soffrirebbe di ortoressia, con una netta prevalenza degli uomini (11,3%) rispetto alle donne (3,9%).