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Pubblicato inSalute

Una miniguida per conoscere le MTS

Non solo fiori, cioccolatini o cene romantiche. Il più bel regalo che possiamo fare al nostro partner è la consapevolezza. Ecco una guida completa per conoscere le malattie sessualmente trasmissibili (MTS)

MTS prevenzione

Tra i risvolti più sgraditi di un rapporto amoroso ci sono certamente le malattie a trasmissione sessuale (MTS). Nell’immaginario popolare, quando si parla di MTS si pensa esclusivamente all’HIV, ma è importante sottolineare che è solo una fra le tante patologie veneree esistenti.

Si definiscono MTS quelle infezioni che si possono trasmettere per via sessuale. La definizione non implica che questa sia la sola modalità di contagio, sono infatti compresi svariati virus, batteri, funghi e parassiti che possono aggredirci anche per altre vie, ad esempio il virus dell’epatite A (di solito contratto per via alimentare) e i funghi del genere Candida (presente nella normale flora batterica, che può manifestarsi indipendentemente dai rapporti, basti pensare al mughetto nei bambini). Al contempo, “via sessuale” è un termine che va inteso in senso esteso, includendo rapporti orali ed anali, anche se alcuni germi hanno vie di trasmissione preferenziali o esclusive.

Semplificando, si può dire che esistono due diversi tipi di MTS:

  • quelle che che interessano principalmente il punto di contatto (in genere, i genitali) come la gonorrea, la Chlamydia, i micoplasmi e gli ureaplasmi, gli herpes, le piattole, il mollusco contagioso, l’ulcera molle, la Trichomonas ed il Papilloma Virus (HPV)
  • quelle con quadri clinici più complessi e che coinvolgono anche altri distretti. Di questa categoria fanno parte l’HIV, le epatiti e la sifilide.

I sintomi non sono tutti uguali

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Le profonde differenze biologiche fra i microrganismi coinvolti nelle svariate possibili MTS si traducono ovviamente in una grande varietà di quadri clinici, spesso diversi fra uomini e donne o a seconda della sede di contatto. È consigliabile, se si hanno rapporti occasionali o con più partner (anche protetti), verificare regolarmente la propria negatività a sifilide, HIV ed epatiti B e C con un semplice esame del sangue, poiché queste malattie possono essere asintomatiche all’esordio o i sintomi possono essere sottovalutati o mal interpretati e, se non trattate tempestivamente, possono avere una prognosi molto severa. Le uretriti (infiammazioni dell’uretra, cioè il piccolo canale che porta l’urina dalla vescica verso l’esterno) causate da Chlamydia trachomatis e gonococco spesso si presentano nel maschio con intenso dolore e perdite giallastre, mentre nella donna hanno segni meno specifici e, se non curate, possono avere gravi conseguenze, in particolare sulla fertilità. Anche micoplasmi ed ureaplasmi possono interferire con il concepimento e talvolta sono asintomatici o si presentano come uretriti di lieve entità. Il papilloma virus può causare sia condilomi che il tumore della cervice uterina ed è molto diffuso nella popolazione.

In un capitolo a parte si situano le cistiti ricorrenti post-coitali femminili, originate nella maggior parte dei casi per auto-infezione dalla flora vaginale spostata nelle vie urinarie dall’azione meccanica della penetrazione, pertanto non propriamente considerabili MTS.

La prevenzione è l’arma più efficace

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I vaccini permettono di proteggersi dai ceppi più pericolosi di HPV e dalle epatiti A e B, mentre il preservativo è un’efficace barriera contro il virus dell’HIV e spesso anche contro Chlamydia e gonorrea, oltre ad evitare infezioni profonde da HPV, limitando la zona di contatto solo al pube durante la penetrazione. L’educazione sessuale, già dalla primissima pubertà, è fondamentale per ridurre i rischi di contagio, nonché di gravidanze indesiderate.

Come ogni attività, anche il sesso non si può svolgere in sicurezza se mancano le adeguate informazioni di base, allo stesso modo in cui riteniamo pericoloso guidare senza conoscere il Codice della Strada o tuffarci in acqua senza saper nuotare. Sebbene possa apparire “poco romantico” chiedere al partner di sottoporsi ai test per la ricerca delle MTS, soprattutto – ma non solo – quando si programma una relazione stabile e senza protezioni, si tratta di un semplice gesto di civiltà (perché contribuisce ad arginare la diffusione di infezioni gravi e prevenibili) che garantisce la serenità e la salute di entrambi. Tabù e pudori dovrebbero essere lasciati da parte quando si affrontano argomenti di vitale importanza come questo.