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Pubblicato inSalute

Prevenzione dei tumori maschili da giovani

La prevenzione dei tumori maschili deve iniziare fin da quando si è giovani. Importantissimi, per una diagnosi precoce, i controlli periodici da uno specialista andrologo o urologo.

La prevenzione dei tumori maschili sin da giovani non è mai sottolineata a sufficienza. Soprattutto perché la diagnosi precoce può determinare un esito risolutivo della terapia.

Il primo passo per la prevenzione dei tumori maschili consiste in regolari visite urologiche e andrologiche, come spiega la dott.ssa Carmen Maccagnano, urologa del Santagostino.

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Importanza della prevenzione dei tumori maschili nei giovani

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La prevenzione dei tumori maschili deve iniziare fin da giovani, ma non solo. Nell’arco di tempo compreso tra il 1973 e il 2015, le diagnosi di tumore tra adolescenti e giovani hanno subìto un aumento del 30%, secondo i dati pubblicati in uno studio su JAMA Network Open.

Nell’età compresa tra i 15 anni e i 39 anni sono stati diagnosticati 40,97 nuovi casi di tumori ogni 100.000 maschi. Un numero che deve spostare l’attenzione sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce.

In Italia ad occuparsi di queste tematiche, anche attraverso campagne di sensibilizzazione, è la LILT, Lega Italiana per la lotta contro i tumori. Campagne fondamentali, se si tiene conto del fatto che appena il 2% dei ragazzi under 20 si sottopone a visite di controllo, secondo la Società Italiana di Andrologia.

Quali sono i tumori più frequenti nei giovani?

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Nei giovani maschi il tumore al testicolo è la neoplasia più diffusa, la fascia di età è quella compresa tra i 15 e i 35 anni. Dal punto di vista statistico si tratta di un tumore relativamente raro, con una incidenza massima di 1.800 nuove diagnosi su base annua.

Tra le altre neoplasie che interessano i giovani e i giovani adulti si segnalano, in ordine decrescente:

  • linfomi non-Hodgkin, un tipo di neoplasia maligna che attacca il sistema linfatico
  • il linfoma Hodgkin, una neoplasia che nasce dai linfociti B, come nei linfomi non-Hodgkin, e che attacca con maggiore frequenza i linfonodi della parte superiore del corpo. Torace, ascelle, collo
  • i melanomi della pelle, un tumore maligno che trae origine dai melanociti presenti nella pelle e nelle mucose
  • i tumori che prendono origine nella sede renale
  • le leucemie, forme tumorali accomunate da una proliferazione maligna dei leucociti presenti nel sangue.

Quali sono le neoplasie maschili in età adulta?

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Passando per completezza di ricognizione all’età adulta, il tumore più diffuso è il tumore alla prostata, che viene seguito dal tumore al polmone e dal tumore al colon-retto.

Le ultime due neoplasie che interessano la popolazione over 50 sono il tumore alla vescica e al rene.

Cosa fare per non ammalarsi di cancro?

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La lotta contro i tumori passa attraverso una serie di scelte che, in estrema sintesi, interessano lo stile di vita e la volontà di sottoporsi a periodiche visite di controllo. Esistono nello specifico tre forme di prevenzione:

  • primaria, precedente l’insorgenza di una neoplasia e capace di incidere sui fattori di rischio modificabili, quali alimentazione, stile di vita e scelta di vaccinarci contro agenti infettivi, quale l’HPV ad esempio, che possono aumentare la possibilità di sviluppare un cancro
  • secondaria, che consiste nella individuazione di lesioni precancerose o di un tumore allo stadio precoce. Una individuazione che può avvenire attraverso screening periodici con fine preventivo
  • terziaria che si focalizza sulla prevenzione di eventuali ricadute o recidive dopo la cura della neoplasia con approccio chirurgico, chemioterapico, radioterapico o una loro combinazione.

Come si fa a capire se si soffre di cancro?

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I segni e i sintomi che possono essere riconducibili ad una formazione neoplastica richiedono sempre e in ogni caso la valutazione di un professionista specializzato. Le diagnosi fai da te devono essere assolutamente rigettate.

Ci sono tuttavia dei segnali generali che dovrebbero portare il soggetto ad approfondimenti, segnali quali:

  • una stanchezza ingiustificata ed eccessiva
  • una perdita di peso non voluta
  • sudorazioni notturne abbondanti
  • una febbre frequente, o che perdura per settimane oppure mesi
  • l’ittero, ovvero la pelle che ha acquisito una colorazione giallastra.

Questi sintomi meritano un approfondimento diagnostico tempestivo.

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L’importanza di una cultura della prevenzione

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In merito ai tumori specificatamente maschili in età giovane o giovane adulta, il tumore ai testicoli e il tumore alla prostata, si raccomanda una cultura della prevenzione che sia praticata attraverso visite urologiche e visite andrologiche e sessuologiche.