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Pubblicato inBenessere

Le terapie olistiche funzionano davvero?

Le terapie olistiche sono quei trattamenti che hanno l’obiettivo di ristabilire il benessere globale dell’individuo. Ma di cosa si tratta?

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Le terapie olistiche sono numerose e comprendono pratiche molto diverse tra loro, e non è sempre facile definire il loro grado di validità ed efficacia. 

ATTENZIONE: questo tipo di discipline sono da considerarsi sempre integrative e non sostitutive della medicina convenzionale, che deve essere la prima scelta in presenza di patologie

Insieme alla dottoressa Valentina Barletta, specialista in medicina fisica e riabilitazione e medicina tradizionale cinese del Santagostino, cerchiamo di capire quali sono le terapie olistiche che funzionano e quali benefici possono apportare alla salute.

Terapie olistiche: di cosa si tratta?

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Per terapie olistiche s’intendono tutti quei trattamenti che, rifacendosi alla medicina olistica, mirano al benessere complessivo della persona. Il significato del termine “olistico” è appunto quello di totalità (dal greco, Ólos = tutto). Quindi sarebbe più corretto parlare di approccio olistico alla salute. 

Partendo da tale presupposto, queste pratiche hanno l’obiettivo di agire su tutte le componenti dell’individuo: mente, corpo e spirito ristabilendo l’equilibrio psico-fisico e quello con l’ambiente circostante. 

Le discipline olistiche sono spesso definite medicine alternative, ma non è una definizione corretta. Parliamo di trattamenti che per lo più sono complementari ad un approccio più convenzionale. Talvolta ci riferiamo a pratiche che non sono riconosciute come terapie sanitarie.

Il principio ormai condiviso anche dalla scienza è che gli aspetti fisici, mentali, emotivi sono strettamente connessi tra loro e sono alla base di un determinato stato di salute. 

Nelle terapie olistiche, quindi, la cura non viene rivolta a un singolo sintomo o organo, ma mira a rimuovere la causa che ha generato il disturbo. Possiamo invece affermare che prenderci cura del nostro stato di salute richiede uno sguardo olistico, finalizzato alla prevenzione e qualità della vita, intesa come mantenimento di un corretto stile di vita e di conseguenza di un buono stato di salute. 

Quali sono le terapie olistiche?

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Le terapie olistiche sono numerose e sarebbe più corretto distinguere tra:

  •  trattamenti riconosciuti di pertinenza sanitaria
  •  discipline non sanitarie. 

Alcune rientrano nelle discipline sanitarie e sono esercitate esclusivamente da un medico-chirurgo, per esempio:

  • omeopatia
  • agopuntura e medicina tradizionale cinese
  • fitoterapia
  • osteopatia (che può essere praticata anche da un operatore non medico con qualifica di omeopata).

Esistono poi una vasta gamma di possibilità che, pur non rappresentando un trattamento sanitario, vengono annoverate tra le discipline olistiche a sostegno della qualità della vita, il benessere psicofisico e la prevenzione: 

  • yoga 
  • mindfulness 
  • aromaterapia
  • ayurveda 
  • pranoterapia
  • cromoterapia
  • fiori di Bach
  • musicoterapia
  • naturopatia.

Tutte queste pratiche, come accennato sopra, hanno il comune obiettivo di ristabilire e mantenere la salute globale dell’individuo.

È importante ricordare che le terapie olistiche non devono essere utilizzate a carattere esclusivo in presenza di una patologia. Infatti, non sostituiscono i trattamenti della medicina scientifica, ma possono affiancare le cure tradizionali. Dunque, non bisogna rifiutare le cure che somministra la medicina ufficiale, ma piuttosto praticare le terapie olistiche in modo complementare alle prime.

Su quali disturbi si può intervenire?

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Ognuna delle terapie olistiche si propone di intervenire su diversi disturbi o condizioni con un approccio condiviso che guarda alla persona nella sua globalità.

Inoltre, parliamo di discipline che hanno spesso presupposti specifici e indipendenti dalle altre. Non si può quindi ragionare in un modo unico e non andrebbe fatto un solo discorso tra discipline ad approccio olistico e terapie sanitarie.

Da un punto di vista medico, è sempre importante fare un corretto inquadramento diagnostico di un sintomo e stabilire l’opportunità terapeutica integrata specifica caso per caso.

In tutti i casi di patologia funzionale, laddove il fattore stress ricopre un ruolo importante o le altre terapie hanno poco margine di azione può essere opportuno valutare la complementarità di approcci non convenzionali.

Quali sono i benefici delle terapie olistiche? 

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I benefici principali delle terapie olistiche consistono nel migliorare lo stato di benessere generale, avvalendosi di procedure naturali e senza effetti collaterali.

Di solito, già subito dopo le prime sedute, i pazienti avvertono una sensazione generale di rilassamento, che ha effetti positivi sia sulla componente fisica che su quella psicologica. Inoltre, le terapie olistiche possono contribuire a migliorare l’umore, ad aumentare le energie della persona e a sollecitare i processi di guarigione naturali. 

A volte, dietro un disturbo o una patologia fisica si nascondono cause di natura psicologica, originate da stress, ansia o traumi. Le terapie olistiche, intervenendo sulle cause, mirano ad alleviare i sintomi.

L’approccio olistico porta il paziente, inoltre, a sviluppare una maggiore padronanza e consapevolezza di sé, prestando più attenzione alle sensazioni del proprio corpo.

Le terapie olistiche funzionano?

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Anche se ciascuna di queste discipline si basa su precisi e distinti presupposti scientifici, non ci sono chiare evidenze per affermare che le terapia olistiche funzionano. La pratica scientifica ha sviluppato criteri di ricerca sempre più esigenti per praticare quella che chiamiamo Evidence Based Medicine.

Nell’ambito della medicina complementare, la ricerca scientifica è in costante aggiornamento, ma ancora non ci sono pareri largamente condivisi. In alcuni ambiti, per esempio l’agopuntura, iniziamo però ad avere numerose evidenze scientifiche di efficacia. Anche pratiche come lo yoga e la meditazione sono sempre più spesso oggetto di ricerca scientifica con risultati molto interessanti e promettenti.

Le terapie olistiche non possiedono una regolamentazione vera e propria in Italia. L’unica eccezione è costituita dall’agopuntura che è stata regolamentata attraverso il corso di agopunturista e può essere praticata esclusivamente da un professionista laureato in medicina. Anche l’osteopatia ha ottenuto un riconoscimento specifico in ambito sanitario.

In ogni caso, per escludere processi patologici in corso è sempre necessaria una valutazione medica, e se il sintomo persiste o peggiora, è sempre bene rivolgersi ad un medico.

Qualche consiglio utile 

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Ma come capire se le terapie olistiche funzionano davvero? Considerata la mancanza di un regolamento, è bene fare attenzione agli operatori olistici improvvisati. Ricordiamo, infatti, che solo i professionisti che hanno ricevuto una specifica formazione e che sono in possesso di determinate competenze sono in grado di praticare le terapie in modo adeguato.

Ecco qualche consiglio per evitare truffe o falsi esperti:

  • assicurarsi sulla formazione dell’operatore olistico 
  • informarsi sul tipo di pratica olistica a cui ci si sottopone
  •  diffidare dalle pratiche che promettono miracoli
  •  assicurarsi dell’esistenza di un’associazione nazionale che abbia riferimenti chiari.