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Pubblicato inGenitori

Quando fare la prima visita ginecologica

Si tratta di un appuntamento molto importante per ogni donna perché serve a valutare in modo completo e approfondito lo stato di salute dell’apparato genitale femminile

visita ginecologica

La prima visita ginecologica è un appuntamento molto importante per ogni donna e serve a valutare in modo approfondito e completo lo stato di salute dell’apparato genitale femminile.

In particolare, la visita è utile ad accertare che:

  • gli organi riproduttivi funzionino correttamente
  • il ciclo mestruale abbia cadenza regolare
  • non siano presenti eventuali patologie che coinvolgano l’apparato genitale

La prima visita ginecologica, inoltre, è importante perché una donna cominci ad approcciarsi ai vari aspetti della propria intimità, come fertilità, gravidanza e, in generale, vita sessuale.

Vediamo allora nel dettaglio quando e perché è necessario recarsi per la prima volta dal ginecologo, in che cosa consiste la visita e come ci si prepara ad essa.

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Quando e perché fare la prima visita ginecologica?

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Come abbiamo visto, lo scopo della visita ginecologica è principalmente quello di valutare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile. Lo specialista, in questa circostanza, può quindi escludere o, eventualmente, diagnosticare condizioni cliniche associate quali, ad esempio:

Durante la visita, il ginecologo può fornire tutte le informazioni necessarie ad approfondire la conoscenza del proprio corpo, a seguire corretti stili di vita ed evitare comportamenti a rischio. Allo stesso tempo, la paziente può porre tutte le domande che ritiene necessarie, i dubbi, le perplessità e le eventuali curiosità.

Nel corso della prima visita ginecologica, lo specialista può effettuare anche indagini di screening per la prevenzione di patologie tumorali (tumore della cervice uterina) con esami specifici per la diagnosi precoce quali:

Per quanto riguarda, invece, il quando effettuare la prima visita ginecologica, non esiste un’età standard valida per tutte le donne. Ognuna può decidere in piena autonomia se e quando farla, valutando il momento in cui lo ritenga più opportuno.

Esistono, invece, delle raccomandazioni in base alle quali sarebbe opportuno effettuare un controllo in previsione del primo rapporto sessuale o, comunque, in seguito a esso.

Naturalmente, anche l’insorgenza di disturbi o condizioni cliniche associate all’apparato genitale rappresenta un’ottima ragione per rivolgersi al ginecologo.

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Non esistono particolari prescrizioni da seguire per quanto riguarda la visita ginecologica. In ogni caso, è consigliabile presentarsi con vescica e retto vuoti nel caso in cui lo specialista voglia effettuare un’ecografia pelvica.

Sarebbe, inoltre, opportuno presentarsi per la prima visita ginecologica di controllo in assenza di flusso mestruale.

Indossare abiti comodi e pratici è, infine, un’ottima soluzione per sentirsi maggiormente a proprio agio nel corso della visita.

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La depilazione prima di una visita ginecologica non è necessaria né obbligatoria. Di nuovo, la paziente può fare tutto ciò che ritiene utile a sentirsi a proprio agio e a effettuare la visita in serenità, senza ansie o stress.

In cosa consiste la prima visita ginecologica?

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La prima visita ginecologica può essere divisa, generalmente, in tre momenti:

  • una prima fase di colloquio con lo specialista, durante la quale viene effettuata un’anamnesi completa della paziente

Vengono raccolte, cioè, informazioni cliniche su di lei, sulla sua famiglia e sui suoi stili di vita. La paziente, a sua volta, può sciogliere tutti i propri dubbi e perplessità con il supporto del ginecologo. Può chiedere delucidazioni in merito, ad esempio, ai metodi contraccettivi, ai tipi di pillola o ai potenziali effetti collaterali. In questa prima parte della visita, il ginecologo può porre anche domande inerenti il ciclo mestruale, come l’età di comparsa (menarca), le caratteristiche del ciclo e delle mestruazioni

  • esame esterno dei genitali 

Prevede la palpazione e l’ispezione delle zone esterne degli organi (grandi e piccole labbra, imene, clitoride, perineo) e la verifica di eventuali segni di infiammazione o infezione (gonfiore, ulcere, ematomi, eritemi)

  • esame interno

Consiste nell’esplorazione vaginale, in alcuni casi rettale e nell’esame con il supporto dello speculum, un dispositivo medico utilizzato per divaricare l’introito vulvare e facilitare operazioni di esplorazione e analisi

Qualora il ginecologo lo ritenga necessario, è possibile che durante la prima visita possa essere effettuato anche un controllo ecografico. Il controllo può prevedere anche la palpazione del seno.

A tal proposito, soprattutto in occasione della prima visita ginecologica, è molto importante sensibilizzare la paziente rispetto al controllo periodico del proprio seno attraverso l’autopalpazione.

Serve la visita ginecologica per la pillola contraccettiva?

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Per la prescrizione della pillola contraccettiva è necessario il consulto con il ginecologo, che valuterà la presenza di controindicazioni ed eventualmente prescriverà esami ematici.

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Qual è il prezzo di una visita ginecologica?

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Una visita ginecologica di routine eseguita in un centro medico privato ha un costo che parte dai 70/80 euro, esclusi gli eventuali esami di diagnostica strumentale come il controllo ecografico.