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Pubblicato inBenessere

Pomodori: proprietà, benefici e controindicazioni

I pomodori rappresentano un caposaldo della dieta. Originari dell’America del Sud, e presenti sulla nostra tavola da 400 anni, quali benefici apportano?

pomodori proprietà e benefici

Pomodori e loro proprietà. Questa pianta, originaria del Sud America, presenta diversi e notevoli benefici per la salute. I pomodori contengono diverse vitamine e sali minerali tra i quali spiccano la vitamina k, la vitamina C e il potassio. Proteggono la vista e hanno potenti proprietà antiossidanti.

Dobbiamo tuttavia fare attenzione al consumo di pomodori, dal momento che per alcuni soggetti questo importante elemento della dieta mediterranea può richiedere un’assunzione limitata. A raccontarci le proprietà benefiche di questa pianta erbacea, la dottoressa Elena Caglioni, nutrizionista del Santagostino. 

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Pomodori: proprietà nutrizionali

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Il pomodoro è un alimento comunemente consumato come verdura. Nello specifico, è il frutto del Solanum lycopersicum, pianta che appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è originaria dell’America Centrale e del Sud.

La sua stagione è quella estiva, ma lo troviamo nelle nostre tavole quasi tutto l’anno sotto forma di diverse lavorazioni: polpa, pelati, conserve, concentrati, salse e sughi.

I pomodori sono un’importantissima fonte di licopene.  Si tratta di un potente antiossidante conosciuto per i suoi diversi benefici quali:

Il licopene è un antiossidante di sicuro valore anche per la salute delle ossa, nei confronti delle quali svolge un ruolo protettivo. I pomodori sono poi un’ottima fonte di:

Quando è arrivato il pomodoro in Europa?

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L’arrivo della pianta di pomodoro in Europa va fatto risalire al sedicesimo secolo. Nel 1540, durante una spedizione Hernán Cortés, conquistatore spagnolo, prese alcune piante di pomodoro per importarle in Europa.

Il pomodoro si diffuse in tempi piuttosto rapidi. Nel 1544 arrivò anche in Italia, specie nelle regioni del Sud. L’uso alimentare si ebbe a partire dal 1600. Nonostante fosse apprezzata, la pianta di pomodoro veniva considerata velenosa, quindi non commestibile.

Quali ulteriori nutrienti contiene il pomodoro?

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L’apporto calorico dei pomodori è di 21 kilocalorie per 100 grammi. Se poi utilizziamo sempre 100 grammi come unità di riferimento, possiamo trovare:

  • 1 grammo di proteine
  • 0,2 grammi di lipidi totali
  • 0 grammi di colesterolo
  • 3,5 grammi di carboidrati sotto forma di zuccheri
  • 0,9 grammi di fibra.

Una porzione di 100 grammi di pomodori apporta poi:

  • 25 milligrammi di vitamina C
  • 7,9 microgrammi di vitamina K
  • 15 microgrammi di folati
  • 237 milligrammi di potassio
  • 810 microgrammi di ß-carotene
  • 25 milligrammi di fosforo.

Nei pomodori sono tuttavia presenti altri composti di notevole interesse dal punto di vista nutrizionale:

  • la naringenina, un flavonoide presente nella buccia dei pomodori in grado di ridurre l’infiammazione e prevenire diverse patologie
  • l’acido clorogenico, un potente antiossidante in grado di abbassare la pressione arteriosa in soggetti che soffrono di ipertensione
  • la clorofilla e i carotenoidi, antiossidanti che conferiscono, insieme al licopene, il caratteristico colore rosso e che contribuiscono alle proprietà del pomodoro.

A cosa fanno bene i pomodori?

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Grazie alla ricchezza in vitamina, minerali e sostanze antiossidanti, il pomodoro vanta numerose proprietà. In particolare, i benefici dei pomodori si estendono:

  • alla salute del cuore, grazie alla loro proprietà di ridurre l’infiammazione e il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari
  • prevenzione di alcune forme tumorali. In particolare, i tumori alla prostata, ai polmoni e allo stomaco
  • prevenzione dal rischio di scottature dovute all’eccessiva esposizione alla luce solare. Azione che si esplica grazie alla loro ricchezza di ß-carotene.

Il consumo di pomodori può, inoltre, contribuire a:

  • il buon funzionamento della tiroide, grazie alla presenza di fosforo
  • la capacità visiva, grazie al buon contenuto di vitamina A e del suo precursore, il ß-carotene
  • l’elasticità e salute della pelle
  • buon funzionamento del sistema immunitario
  • l’assorbimento di ferro.

Cosa succede a mangiare tanti pomodori?

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Come per ogni aspetto della nostra alimentazione, e non solo, è sempre consigliato un consumo moderato di pomodori. Le porzioni di pomodori possono essere infatti di circa 200 grammi a pasto, e devono essere variate con altri tipi di verdure.

Più in generale dobbiamo sempre tenere a mente come una alimentazione sana e consapevole debba presentare la giusta quantità di frutta e verdura sia in inverno che in estate.

Un consumo eccessivo di pomodori, in ogni caso, è sconsigliato, perché può provocare:

  • reflusso gastroesofageo, dovuto all’azione dei succhi gastrici che raggiungono la parete dell’esofago, con conseguenti dolori al torace e una sensazione di bruciore allo stomaco
  • reazioni allergiche, dovute a forti reazioni del sistema immunitario ai cosiddetti allergeni
  • formazione di calcoli renali, definibili come pietre dalle dimensioni di pochissimi millimetri che possono depositarsi nei reni in soggetti predisposti o per un eccessivo consumo di Sali minerali ed una scarsa idratazione
  • arrossamento della pelle, per eccesso di licopene
  • diarrea
  • dolore alle articolazioni.

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Quando sono sconsigliati i pomodori?

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I pomodori non determinano solitamente controindicazioni né effetti collaterali di sorta. Ci sono tuttavia delle condizioni nelle quali sconsigliamo il loro consumo. Le persone che soffrono di allergia al nichel, ad esempio, non dovrebbero mangiare pomodori; anche si soffre di allergia alle solanacee, di cui fanno parte i pomodori, dovrebbe escludere dalla propria alimentazione il pomodoro.

Si sconsiglia poi il consumo di pomodori da parte di soggetti con patologie renali, e per chi soffre di bruciore di stomaco oppure di malattia da reflusso gastroesofageo è consigliabile un consumo molto limitato, dal momento che il pomodoro potrebbe peggiorare i sintomi di questa condizione.