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Pubblicato inBenessere

Ozonoterapia. Di cosa si tratta e a cosa serve

L’ozonoterapia è un trattamento medico basato su una miscela di ossigeno e ozono con effetti analgesici, antinfiammatori e antibatterici. La sua adozione permette di curare diverse tipologie di disturbi e patologie.

L’ozonoterapia è un trattamento di tipo medico che si basa sulla miscela di ossigeno e di ozono a scopi terapeutici, e viene utilizzata per le diverse azioni che compie: antinfiammatoria, analgesica e antibatterica

Non presenta effetti collaterali e viene utilizzata per una grande quantità di patologie e disturbi: dalle condizioni che possono colpire la schiena fino a problematiche cutanee.

Il dottor Ariodante Bonfatti Sabbioni, anestesista rianimatore e ozonoterapista del Santagostino, ci spiega in cosa consiste l’ozonoterapia, a cosa serve, quali benefici produce nelle sue principali applicazioni mediche.

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Cos’è l’ozonoterapia?

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L’ozonoterapia, o più propriamente ossigeno-ozonoterapia, è una terapia che viene adottata per le sue proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie. Viene utilizzata come terapia complementare per tutti i pazienti che hanno problematiche relative alla schiena, o colonna vertebrale, o ai pazienti con sintomatologia dolorosa a carico di collo e schiena.

Inoltre, l’ozonoterapia svolge un’azione antibatterica, antiossidante, migliora la circolazione sanguigna e ha proprietà detossificanti.

In termini più esatti l’ozono medicale risulta essere una miscela di ossigeno e di ozono. Dal momento che l’ozono è un gas altamente instabile, la preparazione di questa miscela avviene immediatamente prima della somministrazione.

Cosa si può curare con l’ozonoterapia?

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L’ozonoterapia può essere utilizzare per l’azione antinfiammatoria e analgesica che risulta efficace per il trattamento delle patologie vertebrali. L’uso terapeutico interessa:

Per quanto riguarda le patologie vertebrali, i maggiori benefici si ottengono per l’ernia del disco, tanto la lombare che la cervicale. In queste patologie vertebrali, l’ozonoterapia può determinare il riassorbimento dell’ernia discale, fino alla guarigione definitiva.

In termini più generali l’ozonoterapia risulta efficace per le problematiche in cui i dolori risultano situati a livello delle strutture discali, e articolari, della colonna vertebrale: il dolore viene tenuto sotto controllo. Così è possibile rimandare la soluzione chirurgica, per riservarla solo nei casi più severi.

Tra le problematiche trattabili con ci sono anche:

  • patologie degenerative infiammatorie croniche collegate a radioterapia o chemioterapia
  • patologie sistemiche dall’origine ancora poco conosciuta, come ad esempio la fibromialgia o la sindrome da stanchezza cronica.

L’ozonoterapia viene inoltre adottata nel trattamento del dolore residuo post-chirurgia vertebrale.

Ulteriori applicazioni dell’ozonoterapia

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Tra le altre applicazioni, che non rientrano in patologia carico della schiena o del muscolo-scheletrico, vanno indicate quelle in contesto dermatologico. La terapia viene infatti adottata per il trattamento delle cicatrici e per le aderenze cutanee. Un’ultima indicazione di applicazione è data dal lipodistrofia, una condizione per la quale il paziente perde in modo anomalo disfunzionale il proprio grasso corporeo.

Proprietà dell’ozono

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L’ozono è una molecola composta da tre atomi di ossigeno (O3), a differenza della molecola di ossigeno (O2) che ne possiede due. Le principali proprietà dell’ozono, che si traducono nei vantaggi dati dall’ozonoterapia, nel dettaglio sono:

  • azione antimicrobica: l’ozono è in grado di distruggere batteri, virus, funghi e diversi altri patogeni. Proprietà, queste, che lo rendono utile nel trattamento e nella prevenzione di infezioni
  • azione antiossidante: nonostante sia un ossidante, l’ozono può indurre una risposta antiossidante nel corpo attraverso la stimolazione delle difese antiossidanti dell’organismo, aiutando a neutralizzare i radicali liberi e a ridurre l’infiammazione. Questo processo è fondamentale per trattare le condizioni infiammatorie
  • effetti sulla circolazione sanguigna: stimolando la liberazione di ossigeno nei tessuti e contribuendo alla formazione di nuovi vasi sanguigni. Le applicazioni riguardano la guarigione di ferite, le ulcere e il trattamento di disturbi vascolari periferici
  • azione antidolorifica: oltre ad una azione rivitalizzante per il metabolismo dei muscoli
  • regolazione del sistema immunitario: l’ozono ha la capacità di modulare la risposta del sistema immunitario, rafforzandolo se debole e modulandolo se eccessivamente reattivo. Ciò lo rende particolarmente utile per condizioni di immunodeficienza e alcune malattie autoimmuni
  • azione detossificante: l’ozono può aiutare il corpo a eliminare le tossine perché accelera i processi metabolici e migliora l’attività del sistema linfatico, oltre che del fegato.

Anche la medicina estetica vede l’uso dei benefici dell’ozono, specie per quanto riguarda il trattamento della cellulite.

Come si effettua una seduta di ozonoterapia?

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Sono diverse le modalità con le quali avviene la somministrazione dell’ozono, e ognuna di queste ha uno specifico dosaggio per la miscela di ossigeno e ozono.

Somministrazione per contatto

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Quando utilizzato per contatto, si può:

  • applicare l’ozono con appositi sacchetti sopra le ulcere della cute nei casi in cui la guarigione è rallentata da una infezione
  • insufflare, per mezzo di sondini, in modo assolutamente indolore, a livello vescicale. Questo è il trattamento della cistite recidivante nei casi di resistenza alla terapia antibiotica
  • somministrare ozono per via rettale nei casi di disbiosi, quando coliti e infiammazioni non rispondono bene alle comuni terapie. Sono trattate in questo modo anche ragadi o emorroidi.

Somministrazione per iniezione

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Una seconda somministrazione avviene per mezzo di una iniezione, immettendo quindi la miscela sottopelle, oppure intramuscolo o ancora intrarticolare. È così che viene sfruttata la capacità dell’ozono di contrastare sostanze che determinano dolore o infiammazione.

Non va dimenticato l’uso per infiltrazione in contesto di traumatologia clinica, per il trattamento di dolori articolari quali l’artrosi, alla spalla o al ginocchio per esempio, o per il trattamento di problematiche tendineo-muscolari.

Somministrazione per via sistemica

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Quest’uso avviene attraverso il sangue. Lo specialista svolge un prelievo nella piega del gomito, la modesta quantità di sangue si mescola poi all’ozono ed è reintrodotta.

Ripetuta per circa dieci volte, questa pratica contribuisce al benessere dell’organismo in diversi modi. I globuli rossi, ad esempio, sono resi più elastici e cedono con più agio ossigeno ai tessuti periferici. La somministrazione per via sistemica permette di trattare tutte le patologie caratterizzate dalla carenza di ossigeno periferico dovute a insufficienza circolatoria arteriosa, o patologie da insufficienza respiratoria cronica.

La somministrazione per via sistemica viene adottata come supporto all’organismo per la capacità di resistenza alla fatica e al consumo di ossigeno.

Come ci si sente dopo l’ozonoterapia?

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Fermo restando che non ci sono effetti collaterali dopo una seduta di ozonoterapia, si possono segnalare un leggero fastidio, conseguenza dell’iniezione, ed una sensazione di gonfiore nella zona della schiena.

Se l’iniezione colpisce vasi sanguigni o terminazioni nervose, possono presentarsi piccoli ematomi o una passeggera sensazione di formicolio.

Ci sono effetti collaterali o controindicazioni?

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L’ozonoterapia è del tutto compatibile con ogni altra terapia convenzionale. La pratica è ambulatoriale, in totale sicurezza. Non presenta effetti collaterali né provoca reazioni allergiche.

I pazienti generalmente ben tollerano le applicazioni di ozono, che tuttalpiù possono suscitare in alcuni casi una sensazione di pesantezza o di leggero bruciore, che si risolve in breve tempo e del tutto spontaneamente.

Per chi è controindicata?

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L’ozonoterapia è sconsigliata per alcune categorie di pazienti. Innanzitutto le donne in gravidanza e le persone che devono essere sottoposte a interventi chirurgici. Questa terapia è altresì controindicata per chi soffre di ipertiroidismo, epilessia, favismo, patologie importanti di tipo ematologico respiratorio e cardiovascolare.

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Quanto dura l’effetto dell’ozono?

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Una seduta di ozonoterapia innanzitutto ha una durata che va da 10 minuti, nei casi di somministrazione per infiltrazione, fino ai 30, 40 minuti nei casi di somministrazione per via sistemica. A basse concentrazioni, e in un ambiente acquoso quale è il corpo umano, l’ozono si dissolve molto rapidamente e scompare dall’organismo.

La sensazione di benessere dovuta al trattamento è percepibile fin da subito, ma il trattamento deve essere ripetuto più volte per produrre effetti significativi. Il numero complessivo delle sedute varia in base all’area interessata e al disturbo da trattare. Una media di riferimento è di 10 sedute per ciclo.