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Pubblicato inBenessere

Nordic Diet, per tornare in forma dopo le feste

La Nordic Diet come regime alimentare dopo le grandi abbuffate natalizie. Grazie a frutti di bosco, pesce azzurro e verdure si può tenere sotto controllo la pressione arteriosa, ridurre il colesterolo cattivo e, ovviamente, perdere peso.

nordic diet

Dopo le feste il primo obiettivo è quello di rimettersi in forma, ma saltare i pasti  è un passo falso, meglio seguire un regime alimentare che punta alla salute e abolisce le rinunce.
Si tratta della Nordic Diet, una dieta che arriva dal freddo Nord e che consiglia di consumare cibi tipici di paesi come la Danimarca, la Norvegia, la Svezia e la Finlandia.

Non si tratta di una moda passeggera: la Nordic Diet viene studiata da anni per i suoi benefici sulla salute e sulla forma, perché permette di adottare un regime alimentare sano, che non prevede grandi rinunce e che migliora lo stato fisico di chi la segue. La dieta nordica non nasce come un regime dimagrante, né tanto meno come un modo per perdere peso in poco tempo, ma è un modello alimentare che si basa su cibi sani, possibilmente biologici e a km zero. Se poi si ha la fortuna di avere un piccolo orto domestico, avere prodotti freschissimi non sarà certo un problema.

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Diversamente da quanto si pensa, la cucina nordica non è solo cibi grassi e calorici, sono molte infatti le persone che pensano che il regime alimentare del nord sia legato a questo tipo di cibi, che aiuterebbe il corpo a contrastare il grande freddo. In realtà la dieta dà il via libera a pesce, carni bianche, cereali integrali, funghi, alghe e frutti di bosco. I nutrienti contenuti in questo tipo di prodotti infatti svolgono un’ottima azione antinfiammatoria e protettiva per il sistema cardiocircolatorio.

QUALI CIBI SCEGLIERE?

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  • FRUTTI DI BOSCO: lamponi, fragole, fragoline, ribes, more e soprattutto mirtilli che sono ricchissimi di antocianine, selenio, zinco, vitamina A e C;
    Anche la frutta come mele, pere e prugne, devono essere consumate perché ottime fonti di fibre;
  • VERDURE in quantità libera, privilegiando crucifere come i cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, broccoli e tutte le varietà di cavoli compreso quello riccio, rapa, kale e kohlrabi che secondo diversi studi hanno proprietà benefiche nella prevenzione dei tumori. Si aggiungono alla lista poi funghi, barbabietole, ravanelli, porri, cipolle, carote e pastinaca (carota bianca), gli spinaci e le patate;
  • II PESCE dei mari freddi è ricchissimo di omega 3, zinco e iodio. Quindi, via libera a salmone, aringhe, sgombro e merluzzo da cucinare al forno o al vapore e da portare a tavola almeno tre volte alla settimana;
  • FARINE INTEGRALI E DI SEGALE, il pane tipico dei Paesi del nord infatti è ricco di fibre, magnesio e potassio e con un indice glicemico basso;
  • Grande attenzione a CARNI BIANCHE E LEGUMI diversificando le fonti proteiche, oltre al pesce quindi legumi come lenticchie e fagioli e carni bianche (pollo, tacchino e coniglio);
  • Sì, a carne rossa, selvaggina e uova ma con tanta moderazione;
  • Prediligere la scelta di formaggi freschi, tofu, kefir e yogurt bianco.

Questo tipo di alimentazione riduce al minimo gli zuccheri, i cibi conservati, quelli in scatola o già pronti, e viene integrato con alghe, ottima fonte di iodio e omega 3, ricche di vitamine e antiossidanti. Anche se non previsto dalla dieta nordica, l’olio d’oliva rimane la scelta migliore, ma si può alternare con oli di semi come quello di lino e di canola (una qualità che deriva dalla colza, ma che negli anni 70 è stato modificato diventando nutrizionalmente molto valido, ricco di omega 3 e 6, e vitamine K ed E). La raccomandazione è quella di utilizzare gli oli sempre a crudo.
La Nordic Diet non indica dosi o calorie perché, eliminando la maggior parte dei cibi industriali e ricchi di zuccheri semplici, sostituendoli con quelli integrali e ricchi di fibre, aiuta naturalmente a restare in linea.