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Pubblicato inGenitori

Disturbi menopausa: quali sono e come affrontarli

Si tratta di manifestazioni sintomatologiche che accompagnano la donna nella fase della vita in cui smette di essere fertile. Vediamo come gestirli al meglio con la dottoressa del Santagostino, Valentina Costa

La menopausa mi sta distruggendo

I disturbi della menopausa sono quell’insieme di sintomi ai quali ogni donna va incontro nel momento in cui entra nella fase fisiologica della vita caratterizzata dalla cessazione del ciclo mestruale e dal termine della fertilità.

Con l’aiuto della dottoressa Valentina Costa, specialista in ostetricia e ginecologia del Santagostino, cerchiamo di capire quando inizia questa fase nella vita di una donna, da cosa è caratterizzata e come fare a gestirla nel modo più corretto possibile.

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Quali sono i disturbi della menopausa più comuni?

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Ci sono alcuni segnali precisi in presenza dei quali è possibile ipotizzare una diagnosi di menopausa. «I disturbi iniziali e più comuni della menopausa sono legati al calo degli estrogeni, prodotti dalle ovaie».

Tra i sintomi più frequenti in questa fase ci possono essere:

  • vampate di calore
  • sudorazione (notturna in particolare)
  • insonnia
  • sbalzi di umore
  • difficoltà di concentrazione
  • calo della libido
  • palpitazioni

A questi se ne possono aggiungere altri in una fase successiva, i sintomi della menopausa tardivi. «Dopo circa un paio di anni dall’ultima mestruazione, la riduzione degli ormoni determina anche un assottigliamento delle mucose». Ciò comporta un’atrofia vulvovaginale con conseguente:

«In menopausa inoltre si riduce la densità ossea in seguito al calo degli estrogeni con conseguente osteopenia e successiva osteoporosi».

Cosa peggiora i disturbi menopausa?

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Stili di vita sbagliati e un regime alimentare scorretto possono anticipare, in alcuni casi, l’età in cui una donna entra in menopausa. Tra i fattori che possono aumentare il rischio di creare le condizioni di una menopausa precoce ci sono:

  • fumo di sigaretta (sia in termini di quantità di sigarette sia di esposizione)
  • peso corporeo inferiore al peso ideale
  • alimentazione ricca di grassi
  • carenza di vitamine e minerali nella propria dieta
  • abuso di alcol

Quando inizia la premenopausa? Quali sono i suoi sintomi?

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Prima che una donna vada in menopausa, c’è una fase, anch’essa caratterizzata da una serie di sintomi e condizioni, che anticipa la fine dell’età fertile. Si tratta della cosiddetta pre-menopausa, che può avere una durata variabile.

«Il periodo della premenopausa comprende anche gli anni precedenti alla menopausa vera e propria, può durare dunque qualche anno e si caratterizza per una riduzione dei valori degli estrogeni».

La sintomatologia della pre-menopausa è estremamente variabile, ma può manifestarsi principalmente con:

  • irregolarità del ciclo mestruale (con cicli che si avvicinano o saltano)
  • flussi dolorosi e abbondanti
  • vampate di calore
  • sudorazione
  • palpitazioni
  • calo del desiderio

La possibilità di concepire, tuttavia, non è esclusa in questa fase, anche se naturalmente le probabilità sono di molto ridotte. Per questa ragione, se non si desiderano gravidanze, è consigliabile continuare a fare uso di anticoncezionali.

Quanto dura il periodo della menopausa?

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«La diagnosi di menopausa viene fatta a posteriori, dopo circa 12 mesi di amenorrea (assenza di mestruazioni)».

L’età della menopausa può variare da donna a donna, ma tendenzialmente «l’età fisiologica va dai 45 ai 55 anni».

Non sono rari i casi in cui una donna può andare incontro a menopause sia precoci sia tardive.

Cosa fare contro i disturbi gastrici in menopausa?

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Il calo degli estrogeni, ovvero gli ormoni prodotti dalle ovaie che con la menopausa terminano la loro attività, può comportare conseguenze anche all’apparato gastrointestinale.

«Vi è infatti una riduzione delle secrezioni delle ghiandole delle pareti gastriche ed intestinali con modificazione del microbiota che svolge una serie di funzioni essenziali metaboliche e di stimolo del sistema immunitario».

Questa condizione può comportare tutta una serie di disturbi anche piuttosto fastidiosi. «Molte pazienti lamentano gonfiore addominale e aumento di peso con accumulo di grasso soprattutto a livello addominale». Tuttavia, esistono dei comportamenti e degli accorgimenti che possono aiutare le donne a contrastare questi sintomi. «Per migliorare questi disturbi è fondamentale una vita sana, una dieta equilibrata e l’attività fisica». In alternativa o in aggiunta «possono servire gli integratori come i probiotici e soprattutto una terapia estrogenica che può ripristinare le funzioni svolte da questi ormoni».

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Cosa prendere per alleviare i disturbi della menopausa?

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I disturbi legati alla menopausa possono essere contrastati con rimedi naturali quali, ad esempio, le terapie che si basano sull’utilizzo dei fitoestrogeni. Questi sono contenuti in alcune piante come gli isoflavoni (derivati della soia) o i cumestani, che si possono trovare nei germogli o nei trifogli rossi e i lignani di cui semi di lino e alcuni cereali abbondano.

Anche le terapie ormonali possono aiutare a contrastare quelli che sono i disturbi più fastidiosi dovuti alla menopausa, in particolare la sudorazione eccessiva, le vampate di calore o l’insonnia. Questi trattamenti, inoltre, hanno il vantaggio di ridurre il rischio vascolare e le patologie correlate che, dopo i 50 anni, rappresentano la prima causa di morte per le donne così come per gli uomini.

Foto di silviarita da Pixabay