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Pubblicato inBenessere

I benefici del massaggio linfodrenante

Il linfodrenaggio consiste in un massaggio delicato, eseguito con la finalità di aumentare la funzionalità del sistema linfatico

massaggio linfodrenante

Il massaggio linfodrenante è una tecnica manuale che agisce sul sistema linfatico allo scopo di favorire la circolazione ed evitare possibili ristagni di liquidi.

Con l’aiuto della fisioterapista del Santagostino, Gaia Toloni, in questo articolo cercheremo di capirne di più su alcuni aspetti di questa tecnica e più specificamente:

  • in che cosa consiste
  • quando sarebbe consigliabile sottoporsi ad un massaggio linfodrenante
  • quali possono essere i principali benefici per la salute
  • quante volte ci si può sottoporre al massaggio

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In che cosa consiste un massaggio linfodrenante?

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Il linfodrenaggio è una forma di massaggio composta da una serie di manovre eseguibili su tutto il corpo. Il fine di tali manovre è aiutare la linfa, un liquido che scorre parallelo al sangue, a circolare nella maniera corretta. La linfa è formata principalmente da acqua e proteine che, ristagnando in vari punti del corpo, possono dare sintomi più o meno fastidiosi (es. senso di gambe pesanti o segni rossi sotto l’elastico di collant o intimo).

Oltre alla linfa viene stimolato il ritorno del sangue dai vasi periferici al cuore e di conseguenza, il linfodrenaggio migliora la circolazione di tutto il corpo. Si distingue da un massaggio tradizionale per l’assenza di olio e per la tipologia di movimenti eseguiti che vanno sempre dalla periferia al centro del corpo.

Quando fare un massaggio linfodrenante?

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Il linfodrenaggio ha indicazioni specifiche per chi soffre di problematiche venose e linfatiche; ma spesso è utile anche in fase post-operatoria (soprattutto quella oncologica in caso di rimozione linfonodale) e come coadiuvante per chi cerca di perdere peso.

Questo tipo di massaggio, in particolare, è indicato per tutti i tipi di edemi:

  • linfedema (mal funzionamento del sistema linfatico)
  • flebedema (mal funzionamento del sistema venoso)
  • lipedema (o cellulite, creazione di macrocellule adipose di base genetica)

In ogni caso, per decidere se è opportuno eseguire uno di questi massaggi è meglio farsi valutare da un fisioterapista o da un angiologo, perché esistono alcune controindicazioni.

Ad esempio, sarebbe opportuno evitare il ricorso al massaggio linfodrenante nel caso in cui il paziente soffra di alterazioni alla pressione del sangue non curata (ipertensione o ipotensione), nell’eventualità di disturbi di tipo cardiocircolatorio (ad esempio, in caso di recente trombosi venosa profonda), durante infezioni in corso e in caso di patologie cutanee come ustioni o infiammazioni.

Nel caso in cui il paziente che si deve sottoporre a linfodrenaggio abbia un edema importante (solitamente su linfedemi in fase di formazione), può essere applicato un bendaggio compressivo per mantenere i risultati che si sono ottenuti durante la seduta di massaggio.

Quali sono i benefici di questa tecnica?

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Il linfodrenaggio è una tecnica manuale che mira ad aiutare il sistema linfatico quando entra in crisi parziale o totale. Aiuta i vasi linfatici sia nei casi in cui il nostro corpo fatica a lavorare (insufficienza venosa) sia quando c’e liquido in eccesso (ad esempio in post – operatorio). Può essere utile, inoltre, anche quando facciamo semplicemente fatica a smaltire dei liquidi per il nostro stile di vita, come in caso di ritenzione idrica.

Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, le finalità del linfodrenaggio non sono mai meramente estetiche. Questa pratica, infatti, può aiutare:

  • le vene affaticate degli arti inferiori
  • i vasi linfatici “pigri”
  • il drenaggio dell’acqua e sostanze dannose per i tessuti
  • il mantenimento di una buona qualità di vita, soprattutto nei soggetti che soffrono per uno stato avanzato di problematiche circolatorie

Quante volte si può fare un massaggio linfodrenante?

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La frequenza del linfodrenaggio dipende dall’obiettivo. In media, si fa dalle due alle cinque volte alla settimana, a seconda che sia necessario per garantire il mantenimento di una situazione o per agire in fase acuta di un problema.

Si può fare un massaggio linfodrenante da soli?

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Esistono forme di automassaggio, insegnate dal fisioterapista, utili per chi ha problemi gravi e cronici (ad esempio un linfedema). In tutti gli altri casi, ci sono alcuni consigli e suggerimenti su stile di vita e attività che si possono seguire per sopperire da soli ad una parte dei problemi trattati col linfodrenaggi.

Quanto costa una seduta di linfodrenaggio?

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Una seduta di linfodrenaggio manuale della durata di un’ora costa 60 euro. Per poter accedere alla prestazione, è necessario effettuare prima una seduta di valutazione per linfodrenaggio, nella quale il fisioterapista stabilisce:

  • idoneità al trattamento
  • piano personalizzato

Il costo di questa visita è di 30 euro.

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