Manovra di Heimlich: come si esegue?

• Cos’è la manovra di Heimlich?
• I rischi di soffocamento quali sono?
• Come riconoscere l’ostruzione delle vie respiratorie
• Come fare la manovra di Heimlich ai bambini?
• Quando non fare la manovra di Heimlich?
• Cosa fare in caso di soffocamento con la saliva?

La manovra di Heimlich è una tecnica di primo soccorso utilizzata in caso di ostruzione delle vie aeree. Una ostruzione che può essere causata da un corpo estraneo, il più delle volte un pezzo di cibo.

Saper effettuare la manovra di Heimlich può essere considerato sicuro sia per i bambini che per gli adulti. Per i neonati, è opportuno che abbiano superato il primo anno di vita.

Le dottoresse Sonia Bianchini e Viviana Barberis, pediatre del Santagostino, spiegano come riconoscere una ostruzione delle vie aeree e in che modo deve essere eseguita la manovra di Heimlich.

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Questa manovra prende il nome dal medico statunitense Henry Heimlich, che l’ha introdotta negli anni ’70, e può essere considerata non solo una tecnica di primo soccorso, ma anche una procedura salvavita. Con questa manovra è infatti possibile disostruire le vie aeree da un corpo estraneo.

L’inalazione da corpo estraneo è un evento frequente in età pediatrica, soprattutto nei primi anni di vita. Costituisce una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai tre anni. Proprio per questo motivo, conoscere e saper praticare le manovra corrette, come ad esempio la manovra di Heimlich, è fondamentale.

Ogni anno infatti in Europa muoiono soffocati 500 bambini. Secondo le stime del ministero della Salute, in Italia negli ultimi dieci anni il trend è rimasto stabile, con circa mille ospedalizzazioni all’anno, ricoveri che rappresentano solo una piccola parte degli episodi totali fra i casi di soffocamento, che gli esperti ritengono essere ottantamila.

Chiunque si occupi di un bambino deve allora essere pronto a identificare rapidamente simili situazioni, ed essere consapevole di come eseguire le manovre corrette della tecnica di primo soccorso. Questo permetterà di essere pronti per poter aiutare i piccoli e per evitare un’ostruzione delle vie aeree. Senza mai dimenticare che la prima azione da compiere è chiamare i soccorsi, soprattutto se ci si trova da soli con il bambino vittima di soffocamento.

Qualsiasi oggetto abbastanza piccolo può entrare nelle vie aeree di un bambino e bloccarle. Ad esempio:

• piccoli pezzi di cibo, come noci, uva, fagioli, popcorn, pezzi di hot dog o cibo che non è stato masticato bene
• piccoli oggetti domestici, come bottoni, biglie, monete, palloncini o perline
• minuscole parti dei giocattoli
• batterie a bottone come quelle utilizzate per orologi, fotocamere e piccoli dispositivi elettronici.

Il primo passo per salvare i propri bambini è distinguere il tipo di ostruzione delle vie respiratorie per comprendere come fare la giusta manovra di antisoffocamento. Si possono avere:

• ostruzione parziale delle vie respiratorie, nella quale il bambino riesce a emettere qualche suono: tossisce e piange, proprio perché le vie respiratorie non sono completamente occluse. «In questo caso, non dobbiamo fare nulla. O meglio, dobbiamo stare vicino al bambino, tranquillizzarlo, e allertare i soccorsi o portarlo direttamente in pronto soccorso» suggerisce Sonia Bianchini
• ostruzione completa delle vie respiratorie, a causa della quale il bambino non emette suoni, quindi non piange e non tossisce. «Può diventare rapidamente tutto rosso, oppure successivamente cianotico, cioè bluastro», specifica la dottoressa Bianchini.

«La manovra di Heimlich si deve utilizzare nei bambini al di sopra dell’anno di età come parte delle manovre di disostruzione delle prime vie aeree nel caso in cui il bambino abbia un’ostruzione completa ed è cosciente» spiega Viviana Barberis.

«Prima si danno cinque pacche dorsali interscapolari con via di fuga laterale al bambino leggermente piegato in avanti. Poi si effettua la manovra di Heimlich abbracciando il piccolo da dietro: si pongono le proprie braccia sotto le sue ascelle e con la mano non dominante si forma una “C”, puntando il pollice alla base dello sterno e l’indice a livello dell’ombelico. In questo modo si fissa il punto di repere, punto che indica in maniera univoca la zona dove si deve compiere la manovra».

«Con la mano dominante si forma un pugno con il pollice all’interno in modo da creare una superficie piatta che si posiziona all’interno del punto di repere, cioè della “C” formata in precedenza». Quindi, la prima mano si stacca e va a posizionarsi sopra la seconda. «È il momento in cui iniziano le compressioni addominali con movimenti “a cucchiaio”, cioè dal basso verso l’alto e dall’esterno verso l’interno. Si eseguono cinque ripetizioni e poi si passa ad altre cinque pacche dorsali».

Si continua finché il corpo non viene espulso e non si ottiene la disostruzione, o fino a quando non arrivano i soccorsi. «Se invece il paziente perde conoscenza, bisogna cominciare le manovre di rianimazione cardiopolmonare».

La manovra di Heimlich non deve essere mai eseguita quando la persona può parlare, tossire con forza o respirare in maniera adeguata.

Durante le compressioni addominali può succedere che venga provocato il vomito che, sebbene possa aiutare a rimuovere il corpo estraneo, non è automaticamente indice del fatto che le vie aeree siano state disostruite.

È quindi bene fare molta attenzione allo stato in cui si trova il paziente e agire in maniera consapevole e accorta, per evitare di creare maggiori danni.

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In caso di soffocamento con la saliva, nei casi di bambini con più di un anno, è possibile battere delicatamente la schiena. Se il bambino non riesce a tossire e a liberarsi del blocco, si può inclinare delicatamente il suo corpo in avanti e colpire dolcemente la schiena tra le scapole, per aiutare ad aumentare la pressione e favorire la fuoriuscita della saliva.

Nel caso in cui ci si rendesse conto che il bambino, sempre con più di un anno di età, si ritrova in una condizione di rischio di soffocamento, è il caso di eseguire la manovra di Heimlich. Se poi la situazione non migliora e il bambino risulta comunque ostruito, è necessario chiamare soccorsi.