- Cosa fare in caso di vomito?
- Cosa mangiare dopo aver vomitato?
- Rimedi naturali per stare meglio dopo il vomito
- Quando preoccuparsi?
Il vomito, noto anche come emesi, è un sintomo comune che può sorgere in risposta a diversi stimoli, come infezioni, indigestione, alcol o malattie più gravi. Si tratta di un meccanismo di difesa del corpo, mirato a espellere sostanze potenzialmente dannose dallo stomaco attraverso una serie di contrazioni muscolari intense.
Durante un episodio di vomito, il contenuto dello stomaco, composto da cibo, succhi gastrici e, talvolta, bile, viene espulso con forza attraverso la bocca.
Il vomito può presentarsi in forma acuta, durando meno di due giorni, o può essere ricorrente e cronico. I sintomi premonitori includono nausea, pallore, iper salivazione e sudorazione eccessiva.
È essenziale affrontare il vomito con una strategia adeguata per ridurre il rischio di disidratazione e garantire una ripresa rapida. Insieme al Dottor Andrea Costantino, gastroenterologo del Santagostino, offriamo consigli pratici su cosa mangiare dopo aver vomitato e su come ritrovare il tuo benessere.
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Cosa fare in caso di vomito?
↑ topDopo aver vomitato, la priorità è assicurarsi che il corpo rimanga idratato.
L’idratazione è cruciale dopo un episodio di vomito, poiché il corpo perde liquidi e sali minerali, che possono portare rapidamente a disidratazione.
La disidratazione, a sua volta, può aggravare i sintomi e rallentare il processo di recupero, quindi è essenziale reintrodurre i liquidi in modo graduale e regolare.
Dopo aver smesso di vomitare, è consigliabile iniziare con piccole quantità di liquidi chiari. L’acqua è la scelta migliore, ma anche brodo vegetale e succhi di frutta chiari come quello di mela possono essere utili. È importante evitare bevande contenenti caffeina e alcol, che possono irritare ulteriormente lo stomaco.
Per prevenire la disidratazione, si può utilizzare una strategia di reidratazione che consiste nel bere piccoli sorsi di liquido ogni pochi minuti, piuttosto che tentare di bere tanto in una volta sola. Questo approccio consente allo stomaco di assorbire i liquidi senza essere sopraffatto.
Quando i liquidi vengono tollerati senza problemi, si può iniziare a introdurre cibi leggeri.
Cosa mangiare dopo aver vomitato?
↑ topUna volta che lo stomaco è riuscito a trattenere i liquidi per 8-12 ore senza ulteriori episodi di vomito, si può passare a una dieta leggermente più solida. È consigliabile iniziare con porzioni piccole di cibi facilmente digeribili e a basso contenuto di grassi.
Alimenti come il purè di patate, la pasta in bianco e la mela cotta sono ottimi esempi di cibi che possono essere introdotti gradualmente.
Il riso, le banane e il pane tostato, noti come parte della dieta BRAT (Banana, Rice, Apple, Toast), sono particolarmente indicati per la loro facilità di digestione e capacità di fornire energia senza appesantire lo stomaco. Anche le zuppe di verdure e le puree di frutta sono buone opzioni, poiché apportano vitamine e minerali utili per il recupero.
A colazione possono essere introdotti cereali, meglio senza zuccheri aggiunti, mentre latticini vanno reintrodotti più lentamente poiché potrebbero dare problematiche di meteorismo o diarrea dopo una gastroenterite.
Come indicato, quando si reintroducono gli alimenti, è importante farlo in modo graduale, osservando come il corpo risponde a ciascun cibo. Se si avvertono sintomi di disagio o si ricomincia a vomitare, è consigliabile ritornare a una dieta blanda. Per i bambini, è particolarmente importante somministrare i liquidi e i cibi in piccole quantità e monitorare attentamente le loro condizioni, poiché sono più vulnerabili alla disidratazione.
Rimedi naturali per stare meglio dopo il vomito
↑ topQuando si cerca di recuperare dopo un episodio di vomito, molti trovano sollievo nei rimedi naturali che possono contribuire a lenire e ristabilire la funzione gastrointestinale.
Tra questi, lo zenzero è uno dei più popolari, utilizzato da secoli per le sue proprietà antiemetiche. Può essere assunto sotto forma di tisane, caramelle o integratori e può aiutare a ridurre nausea e vomito. Se si stanno assumendo altri farmaci, è però consigliabile consultare un medico, poiché lo zenzero può interagire con anticoagulanti e altri trattamenti.
Un altro rimedio utile è la menta piperita. Le tisane alla menta o le caramelle possono alleviare la nausea e migliorare la digestione. La menta piperita è nota per le sue proprietà rilassanti sulla muscolatura dell’apparato digerente, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione e il disagio.
La cannella è un’altra spezia che può essere benefica: una tisana alla cannella può aiutare a calmare lo stomaco e migliorare la digestione.
La digitopressione, una tecnica di medicina tradizionale che prevede l’applicazione di pressione su specifici punti del corpo, può essere efficace per alleviare il malessere. Un punto comune è situato sul polso: premere leggermente su questo punto per alcuni minuti può contribuire a ridurre il senso di nausea.
Infine, la respirazione profonda è una tecnica semplice ma efficace per calmare lo stomaco. Inspirare profondamente attraverso il naso e espirare lentamente attraverso la bocca può aiutare a ridurre la nausea e rilassare il corpo, facilitando così la ripresa.
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Quando preoccuparsi?
↑ topSe il vomito prolungato è accompagnato da febbre elevata, vertigini, forti dolori addominali, diarrea o altri segnali di allarme, è indispensabile rivolgersi al proprio medico di fiducia.
A seconda dei casi, potrebbero essere prescritti farmaci antiemetici o essere necessarie terapie di reidratazione, come la somministrazione di soluzioni saline per via orale o endovenosa.