- Quando si gonfiano i linfonodi sottomandibolari?
- Come sfiammare linfonodi sottomandibolari?
- Quando i linfonodi ingrossati sono preoccupanti?
I linfonodi sono piccoli organi che si trovano in diverse zone del nostro organismo e prendono parte alla difesa dello stesso da agenti esterni che ne minaccino la salute.
Fanno infatti parte del nostro sistema immunitario e hanno una funzione di filtro lungo il sistema linfatico.
I principali distretti in cui si incontrano sono:
- testa e collo: qui troviamo i linfonodi latero-cervicali tra cui quelli sottomandibolari
- tronco: qui ci sono i linfonodi ascellari, quelli mediastinici(posti tra i due polmoni) e sovraclaveari.
- inguine: qui troviamo invece i linfonodi inguinali
- addome: dove si trovano i linfonodi viscerali
Talvolta alcuni di questi linfonodi possono aumentare di dimensione e gonfiarsi, producendo anche un leggero dolore, specie se toccati.
L’ingrossamento dei linfonodi può destare preoccupazione nei pazienti. Abbiamo cercato di capire meglio il funzionamento e i casi in cui sia effettivamente necessario preoccuparsi con la Dott.ssa Silvia Accornero, endocrinologa del Santagostino.
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Quando si gonfiano i linfonodi sottomandibolari?
↑ topI linfonodi sottomandibolari, come tutti gli altri, si possono gonfiare per diverse ragioni, più comunemente il gonfiore è una reazione a un processo infiammatorio o ad un’infezione o, più raramente, ad un problema di natura neoplastica, cioè un tumore.
Nel primo caso le cause possono essere appunto un’infiammazione dovuta ad un’infezione da virus o batteri, come nel caso per esempio di infezioni del cavo orale per gengiviti o problemi dentali; oppure per l’infiammazione delle ghiandole salivari (scialoadenite).
Nel secondo invece l’ingrossamento ha origine neoplastica e il linfonodo ingrandito può essere una metastasi di un tumore localizzato in un altro organo oppure può essere la sede primaria del tumore (linfoma).
In caso di linfonodi ingranditi per cause infiammatorie o infettive di parla di linfoadenopatia reattiva. In caso di linfonodi ingranditi per cause neoplastiche di parla di linfoadenopatia patologica.
Il gonfiore, da un punto di vista fisiopatologico, nei linfonodi infiammatori (reattivi) è causato da un aumento della presenza di linfociti e macrofagi, le cellule del sistema immunitario che servono a scatenare la difesa dell’organismo all’infezione o infiammazione. Nei linfonodi patologici il gonfiore è causato dalla presenza di cellule maligne neoplastiche.
Come sfiammare linfonodi sottomandibolari?
↑ topIn caso di una linfoadenopatia reattiva sottomandibolare è essenziale che sia stata individuata correttamente la causa della reazione. Serve pertanto una corretta diagnosi, per poter intervenire nel modo adeguato. In questo è indispensabile evidentemente la visita del proprio medico, che analizzerà i vari sintomi ed effettuerà il cosiddetto esame obiettivo.
Può poi essere necessario anche procedere con altri esami diagnostici, per una diagnosi sicura.
Nella maggior parte dei casi, risolvendo la patologia sottostante, i linfonodi tornano alle loro dimensioni originali e smettono di provocare dolore al tatto.
Tra le possibili cause infettive di un turgore anomalo dei linfonodi sottomandibolari abbiamo, come già detto infiammazioni del cavo orale, come gengiviti o ascessi dentali, ma anche malattie di origine virale o batterica, quali per esempio la rosolia o la mononucleosi.
Solitamente le terapie sono a base di farmaci antivirali, di antibiotici e antinfiammatori per ridurre la sintomatologia locale.
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Quando i linfonodi ingrossati sono preoccupanti?
↑ topCi sono alcuni casi in cui il gonfiore può essere risultato di una situazione più grave. Come detto infatti i linfonodi ingrossati posso essere avere origine tumorale
Fattori che dovrebbero sollecitare alla valutazione medica sono:
- assenza di eventi infettivi o infiammatori nei giorni precedenti alla comparsa dei linfonodi ingranditi
- dimensioni dei linfonodi maggiori 2-3 cm
- ingrossamento linfonodale persistente da settimane o mesi.
- linfonodi non dolenti e molto duri al tatto
- assente risposta alla terapia antinfiammatoria in 2-3 settimane
- calo di peso inspiegabile
- sudorazioni notturne