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Pubblicato inSalute

Il kefir: proprietà e benefici

Il kefir è un alimento di derivazione del latte che differisce dallo yogurt per la sua maggiore concentrazione di probiotici, che sono altamente benefici per la salute dell’intestino.

Kefir

Bevanda a base di latte che dal caucaso si è diffusa anche in Occidente, il kefir sta incontrando un certo favore tra i consumatori italiani.

Le ragioni sono dovute alla sua digeribilità e ai benefici che apporta alla flora e alla fauna batterica intestinale, il cosiddetto microbiota.

Trattandosi di un latticino (anche se esiste il kefir d’acqua) ha un discreto contenuto di grassi (anche se dipende dal tipo di latte con cui è fatto) e proteine, il che lo può rendere adatto ad alcuni regimi alimentari di ricomposizione corporea.

Per capire un po’ meglio le proprietà, gli usi e le precauzioni necessarie nel consumo, abbiamo parlato con la dott.ssa Francesca Michelacci, biologa specializzata in Scienze dell’Alimentazione Umana, che riceve nella sede bolognese del Santagostino.

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A cosa fa bene il kefir?

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Il kefir è una bevanda di origine caucasica, che si ottiene dalla fermentazione del latte, che può essere vaccino, di pecora o di capra. Oltre al kefir di latte, si può preparare anche partendo dall’acqua.

Si tratta di una bevanda dal sapore leggermente acidulo, facilmente digeribile e soprattutto benefica per l’intestino, in quanto ricca di probiotici.

È una fonte di vitamine (in particolare del vitamine del gruppo B), minerali (magnesio, calcio, fosforo e potassio) e di proteine; risulta, quindi, un alimento saziante, salutare e benefico per il sistema immunitario e il sistema nervoso.

Il kefir, inoltre, contiene quantità irrilevanti di lattosio e può essere consumato anche dalle persone intolleranti.

Kefir, proprietà nutrizionali

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Simile allo yogurt, seppure con alcune differenze che vedremo, il kefir si misura solitamente in grammi.

Nello specifico 100 gr di kefir contengono i seguenti macro e micronutrienti:

Carboidrati: circa 4 g

Proteine: circa 3-4 g

Grassi: circa 3 g

Vitamine:

Sali minerali:

  • Calcio: 120 mg
  • Magnesio: 12 mg
  • Fosforo: 100 mg
  • Potassio: 150 mg

Calorie: circa 60 kcal

Chi non deve bere il kefir?

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È una bevanda che è adatta a quasi tutti, ma ci sono casi specifici di persone a cui è sconsigliato il consumo.

In particolare non dovrebbe berlo chi è allergico alle proteine del latte e chi manifesta sensibilità a lieviti e prodotti ottenuti tramite processi di fermentazione in genere.

Qual è la differenza tra kefir e yogurt?

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Le differenze tra yogurt e kefir riguardano non solo il gusto e la consistenza, ma anche la composizione.

Il kefir è più liquido, rinfrescante e acidulo rispetto allo yogurt. Contiene, inoltre, molti più batteri e lieviti rispetto allo yogurt. I probiotici del kefir hanno quindi un effetto benefico maggiore nei confronti del microbiota intestinale.

Analogo, invece, l’uso che se ne può fare rispetto alle occasioni. Come lo yogurt, il kefir si può consumare a colazione o merenda, con aggiunta di cereali, frutta secca, semi e frutta fresca oppure come base per frullati o smoothie al posto del latte.

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Perché il kefir fa dimagrire?

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Il kefir di per sé non fa dimagrire. Va precisato che nessun alimento o esercizio o integratore singolo serve per ottenere un dimagrimento sostenibile, in quanto questo è frutto di una serie di accorgimenti che hanno a che fare con lo stile di vita e che comprendono alimentazione, allenamento, e igiene del sonno.

Detto questo però, in alcuni casi il sovrappeso può essere il risultato anche di uno stato infiammatorio intestinale costante, che impedisce l’assorbimento dei nutrienti e il corretto smaltimento delle scorie.

Quindi, consumare cibi ricchi di probiotici come il kefir ha effetti positivi sulla perdita di peso, in particolare sulla riduzione del grasso addominale, inteso come il grasso viscerale che si deposita intorno agli organi, specialmente il fegato.

Questo tipo di accumuli di grasso prima che antiestetici, sono altamente dannosi per la salute.

Essendo poi, come spiegato prima, un alimento saziante, se consumato regolarmente, anche come spuntino, permette di ridurre la pessima abitudine di usare prodotti processati ed altamente zuccherati come alimento per gli spuntini fuori pasto.

In questo modo riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi in eccesso e regolarizza i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue.

Se si acquista già pronto (si può fare anche in casa) va senz’altro preferito il prodotto bianco naturale, non quello aromatizzato alla frutta; quest’ultimo, infatti, è addizionato di zuccheri, che ne vanificherebbero buona parte delle proprietà benefiche.

Come detto precedentemente, però, il solo consumo di kefir non è garanzia di dimagrimento. La ricomposizione corporea che avviene con la riduzione della parte di grasso sottocutaneo, la cosiddetta massa grassa, senza compromettere invece la massa magra, ossia i muscoli, non si ottiene con un alimento o un tipo di esercizio magico.

Si consiglia di rivolgersi ad uno specialista in nutrizione per evitare soluzioni fai da te che potrebbero dare risultati non ottimali, o addirittura pregiudicare la salute degli individui.