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Pubblicato inBenessere

Tutto sulla ginecologia estetica e funzionale

Migliorare l’aspetto dei genitali esterni è un toccasana per l’autostima e la sessualità, ma anche per la funzionalità. L’importante è rivolgersi al professionista giusto

ginecologia estetica

La ginecologia estetica è una disciplina di nicchia che nasce dalla richiesta di attenzione da parte delle donne verso problematiche di tipo estetico dell’area genitale. Diversamente da quello che avviene negli altri campi di applicazione della medicina estetica, aspetto e funzione dell’area vulvo-vaginale sono strettamente legati fra loro.

L’aspetto armonioso e proporzionato della parte esterna dei genitali femminili (piccole e grandi labbra, cappuccio clitorideo, monte di Venere) favorisce una maggiore autostima e di conseguenza un miglioramento della qualità della vita con il recupero di una vita relazionale e sessuale soddisfacenti, e contribuisce, inoltre, a mantenere funzionale l’anatomia che protegge gli organi interni. 

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Quali possono essere le cause dei cambiamenti a livello genitale?

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I cambiamenti dell’area genitale possono essere dovuti a varie cause:

  • parto con o senza episiotomia
  • età
  • irritazioni dolorose e invalidanti
  • diminuzione dei livelli di estrogeni
  • genetica

Gli estrogeni contribuiscono a mantenere in salute il tessuto vaginale, perché preservano la lubrificazione della mucosa vaginale, l’elasticità dei tessuti e l’acidità, fondamentali fattori di difesa naturale contro le infezioni vaginali e delle vie urinarie. Quando i livelli di estrogeni calano, diminuiscono anche le difese naturali e le pareti vaginali si assottigliano, diventando meno elastiche e più fragili a causa della diminuzione dell’1% del collagene dermico annuo. 

I livelli di estrogeni possono diminuire per molte ragioni diverse:

  • menopausa naturale
  • menopausa chirurgica o iatrogena (causata cioè dai farmaci)
  • gravidanza
  • allattamento
  • effetti collaterali della terapia antitumorale (radioterapia, terapia ormonale e chemioterapia)
  • disturbi immunitari, es. Sindrome di Sjöegren
  • fumo di sigaretta
  • Farmaci antiallergici e antinfluenzali, antidepressivi, farmaci per la terapia dell’insonnia, neurolettici, e altri

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Esistono poi anche delle alterazioni congenite (dismorfismi) che possono favorire disturbi e fastidi da frizione e imbarazzi nell’indossare alcuni indumenti, come le piccole labbra eccessivamente sviluppate. Questi fattori possono cambiare l’aspetto e l’anatomia dei genitali femminili, ad esempio la perdita di turgore delle grandi labbra con conseguente esaltazione dell’ipertrofia delle piccole labbra e la loro iperpigmentazione.

Le conseguenze di questi cambiamenti sono:

  • difficoltà ad avere rapporti sessuali
  • dolore
  • secchezza vaginale
  • perdita di tono muscolare del pavimento pelvico
  • incontinenza urinaria
  • cistiti ricorrenti
  • disagio fisico o persino psicologico
  • problemi di salute pelvica cronica

Quando ricorrere alla ginecologia estetica?

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Per il ripristino estetico funzionale e per curare questi disturbi, ricorrendo all’applicazione della medicina estetica, sono disponibili diverse terapie innovative e trattamenti mirati. La figura di riferimento a cui rivolgersi è il ginecologo specializzato in estetica, cioè un medico che abbia affrontato specifici percorsi di studio e master di approfondimento. Per questo è fondamentale rivolgersi solamente a professionisti specializzati in questo campo, data la delicatezza dell’area e i risvolti anche psicologici di questo tipo di trattamenti.

Le novità nel campo della ginecologia estetica sono rappresentate da:

  • formulazioni di acido ialuronico di nuova generazione iniettabili e specifiche per la vulva e la vagina
  • sostanze biorivitalizzanti
  • carbossiterapia
  • tossina botulinica di tipo A (per problemi del pavimento pelvico)
  • particolari tipi di laser ad utilizzo endovaginale, utilizzabili per migliorare i sintomi dell’atrofia vaginale ma anche per il recupero di un normale tono vaginale e la correzione di alcuni tipi di perdite urinarie

Si tratta di trattamenti ripetibili ed eseguibili in ambulatorio con un grande profilo di sicurezza. Sono anche utilizzabili da donne potenzialmente a rischio di cancro mammario a cui non può essere raccomandato l’uso di estrogeni locali.

Leggi anche: “Il pavimento pelvico non è più un tabù”

La ginecologia estetica permette, infine, di trattare con diverse tecniche sia episiotomie fastidiose che cicatrici da cesareo molto brutte o che causano trazione. I trattamenti dipendono dal grado di gravità dell’inestetismo da correggere e possono prevedere l’uso di cortisone per assottigliare ed ammorbidire le cicatrici, carbossiterapia se sono molto retratte o filler all’acido ialuronico se presentano degli importanti avvallamenti.

 

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