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Pubblicato inSalute

Ancora un miliardo di fumatori nel mondo: il nuovo report dell’Oms

Ogni anno i prodotti del tabacco causano otto milioni di morti, di cui un milione dovuto al fumo passivo. Preoccupano la commercializzazione e l’utilizzo della sigaretta elettronica tra i giovani

La quota di fumatori in tutto il mondo si attesterebbe ancora intorno al miliardo di persone. È quanto emerge dal nuovo rapporto stilato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Le buone notizie arrivano dall’ampliamento delle misure di controllo del tabacco, con un numero di persone ‘coperte’ (proprio da queste misure) quattro volte superiore rispetto all’ultimo monitoraggio del 2007. Destano, invece, preoccupazione la commercializzazione e l’utilizzo delle sigarette elettroniche tra i giovani, spinti in questa direzione da messaggi spesso fuorvianti.

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Uno dei più grandi rischi per la salute pubblica

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Ogni anno il fumo causa un totale di otto milioni di morti, di cui circa un milione dovuto al fumo passivo. Si tratta di una delle principali minacce per la salute pubblica e, come sottolinea l’Oms sul proprio portale ufficiale, non esiste un livello di esposizione sicuro al tabacco, in quanto tutte le forme di questo prodotto sono dannose. Il tabacco, scrive ancora l’Oms, uccide fino alla metà dei suoi consumatori.

L’80% degli 1,3 miliardi di persone che lo utilizzano vive in Paesi a basso e medio reddito, dove le spese per acquistarlo contribuiscono alla povertà delle famiglie in quanto deviano le risorse economiche che dovrebbero essere destinate a bisogni primari. I costi legati al consumo del tabacco includono anche quelli sanitari necessari per trattare le patologie correlate e la spesa dovuta al capitale umano perso per malattie associabili al consumo di tabacco.

Buone notizie dalle misure di controllo del tabacco

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Dal report, però, emergono anche buone notizie, in particolare per quanto riguarda le misure di controllo del tabacco. L’Oms ne ha stilate sei:

  • monitoraggio e prevenzione
  • protezione delle persone
  • supporto per smettere di fumare
  • diffusione di avvertimenti sul pericolo che deriva dal tabacco
  • divieti di pubblicità, promozione e sponsorizzazione
  • aumento delle tasse sul tabacco

Secondo quanto evidenziato dall’indagine, sarebbero circa 5,3 miliardi le persone in tutto il mondo ‘coperte’ da almeno una di queste misure, un numero quattro volte superiore rispetto all’ultima rilevazione del 2007. Oltre la metà della popolazione globale oggi può beneficiare di almeno due di queste misure, con un incremento di 14 Paesi e quasi un miliardo di persone in più rispetto a quanto emerso dal rapporto del 2019.

L’Oms, però, sottolinea anche che la strada da percorrere è ancora lunga. Alcune misure come l’aumento della tassazione sul tabacco, infatti, stentano a decollare, mentre in 49 Paesi del mondo nessuna delle sei misure suggerite è stata ancora adottata.

Preoccupazione per l’utilizzo delle sigarette elettroniche

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Tra le novità del rapporto 2021 sul fumo ci sono i dati relativi alla somministrazione elettronica della nicotina. Questi prodotti hanno come target anche fasce molto giovani della popolazione, attirate con messaggi spesso fuorvianti.

Secondo le stime dell’Oms, i giovani che utilizzano i dispositivi elettronici avrebbero probabilità tre volte superiori rispetto a chi non lo fa di consumare prodotti del tabacco in futuro. «La nicotina crea una forte dipendenza», ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms.

«I sistemi di somministrazione elettronica di nicotina sono dannosi e devono essere regolamentati meglio».  Inoltre, «laddove non sono vietati, i governi dovrebbero adottare politiche appropriate per proteggere la propria popolazione e prevenire la loro adozione da parte di bambini, adolescenti e soggetti vulnerabili».

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I numeri dell’Italia

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In Italia, secondo gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità, la quota di fumatori sarebbe pari al 26,2% della popolazione, circa 11,3 milioni di persone, con una leggera prevalenza delle donne (5,8 milioni) rispetto agli uomini (5,5 milioni).

Mediamente, nel nostro Paese vengono fumate 10,8 sigarette al giorno. In questo caso, prevalgono gli uomini che ne fumano in media 11,4 rispetto alle 10,1 al giorno delle donne. Per quanto riguarda, invece, i giovani, uno su tre di età compresa tra i 14 e i 17 anni avrebbe già consumato il fumo da tabacco e quasi uno su due (42%) quello somministrato con la sigaretta elettronica.

Foto di Myriams-Fotos da Pixabay