Come funziona la dieta mima digiuno e quali sono tutti i benefici che può avere sulla salute secondo diversi studi scientifici
Curarsi con il cibo e vivere in salute fino a 110 anni. Questo l’ambizioso obiettivo della dieta mima-digiuno ideata dallo scienziato italiano Valter Longo, direttore dell’Istituto della Longevità all’University of Southern California a Santa Monica e del Laboratorio di Oncologia e Longevità all’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM) a Milano.
Ma digiunare fa bene per davvero? Può essere l’elisir di lunga vita? Scopriamolo in questo articolo.
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Le origini della dieta mima-digiuno
Risaputo e quasi scontato: l’età è il principale fattore di rischio nel contrarre le malattie più gravi. Pertanto, restare giovani potrebbe rivelarsi più efficace che cercare di prevenire e curare singolarmente tutte le malattie. Partendo da questo presupposto, il regime alimentare descritto da Longo promette di rallentare il processo d’invecchiamento e di conseguenza di ridurre in modo significativo l’incidenza di:
- cancro
- diabete
- malattie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa
- patologie neurodegenerative come l’Alzheimer
- malattie infiammatorie come la colite, il morbo di Crohn e l’artrite reumatoide o autoimmuni come la sclerosi multipla
Longo inizia i suoi studi da Molochio, il paesino calabrese di cui è originario e dove gli abitanti vivono più a lungo della media.
Per il suo gruppo di ricerca Molochio non è altro che un laboratorio a cielo aperto così come l’isola di Ikaria in Grecia, quella di Okinawa in Giappone, la Penisola di Nicoya in Costa Rica, la cittadina californiana di Loma Linda e i monti sardi dell’Ogliastra.
Sono le zone blu della Terra, quelle che vantano la concentrazione più alta di centenari e dove, nonostante i chilometri di distanza, si mangia tutti allo stesso modo. Lo studio dei centenari è, però, solo uno dei cinque pilastri su cui si poggiano le indicazioni alimentari di Longo. A questo si aggiungono la ricerca di base, gli studi epidemiologici, quelli clinici e quelli sui sistemi complessi che forniscono insieme una solida base scientifica al programma, distinguendolo dalle più conosciute diete di moda.
In che cosa consiste
La dieta mima-digiuno si basa su un’alimentazione ipocalorica (1100-800 calorie al giorno) per 5 giorni al mese ogni 3-6 mesi che, se sotto stretto controllo medico, imita gli effetti benefici del digiuno (intermittente) senza causare danni alla salute. L’elisir di lunga vita sembra essere nel piatto dei nostri antenati: tanta verdura, pochissime proteine e qualche grasso buono. Gli alimenti permessi sono:
- olio extravergine d’oliva
- cereali integrali
- legumi
- ortaggi
Per gli snack via libera a:
- tè
- barrette ai cereali
- frutta secca
Gli alimenti vietati sono quelli di origine animale (tranne il pesce con poco mercurio) e lo zucchero (anche quello della frutta).
Ingredienti a parte, sembrano essere fondamentali anche moderazione e regolarità: 2-3 pasti al giorno, poco cibo la sera e preferibilmente prima che faccia buio. Dopo il breve periodo di digiuno, si può tornare alle regolari abitudini alimentari, compresi occasionali strappi alle regole, sebbene venga fortemente consigliata una dieta mediterranea di mantenimento. Tra gli effetti collaterali si riscontrano soltanto alcuni piccoli fastidi come mal di testa, stanchezza e debolezza legati alla restrizione calorica.
Tutto questo per ridurre il peso, la glicemia, il colesterolo e la pressione sanguigna, gli stati infiammatori, ma soprattutto per guadagnare 12-15 anni che, aggiunti agli 83 medi italiani, ci porterebbero alle soglie dei cento.
Che cosa succede nel nostro organismo durante il digiuno?
Il digiuno manda il corpo in carenza di glucosio e proteine. Senza glucosio, il corpo utilizza risorse energetiche alternative come i corpi chetonici sintetizzati dal grasso in eccesso (leggi anche: la dieta chetogenica). Senza proteine, il corpo distribuisce meglio le poche risorse proteiche disponibili, tutelando i tessuti in buona salute e lasciando morire le cellule vecchie. Ciò senza intaccare la massa muscolare che risulta migliorata in virtù di una sintesi proteica più efficiente.
Nel 2014 Longo ha dimostrato, con uno studio pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, che chi assume oltre il 20% delle proprie calorie sotto forma di proteine ha il 75% di rischio di mortalità in più. Questo perché più proteine si consumano, più il corpo produce ormone della crescita. Se questo meccanismo è utile nella fase di sviluppo di un adolescente diventa pericoloso negli adulti. Infatti, l’ormone della crescita stimola la proliferazione cellulare, favorendo l’invecchiamento e le principali malattie a esso correlate (cancro, diabete, etc.).
Perché digiunare fa bene: le altre conseguenze
Il digiuno, inoltre, costringe il midollo osseo a produrre cellule staminali. Grazie alle staminali, tutte le cellule distrutte, una volta che si torna regolarmente a mangiare, vengono sostituite con cellule nuove. In particolare, il digiuno induce la rigenerazione del sistema immunitario.
Circa un terzo delle cellule immunitarie viene distrutto per risparmiare energia e poi ricostituito. Dopo tre cicli di dieta mima-digiuno, in altrettanti mesi, il 50% del sistema immunitario risulta completamente nuovo.
Questo è vantaggioso tanto per le persone sane quanto per quelle malate. Come dimostrano gli esperimenti condotti da Longo e pubblicati nel 2016 su Cancer Cell, il digiuno aumenterebbe l’efficacia della chemioterapia nelle persone affette da cancro. La restrizione calorica prima della terapia chemioterapica aiuta le cellule sane a proteggersi dagli effetti dei farmaci mentre le cellule tumorali più vulnerabili ne vengono uccise, ritardando la progressione del tumore e riducendo l’incidenza di secondi tumori, indipendenti da quello primitivo ma associati alla tossicità della chemioterapia.
La più importante conseguenza del digiuno, oggetto di una ricerca in corso, è il ringiovanimento degli organi.
I primi risultati appena pubblicati da Longo su Cell indicano la riprogrammazione delle cellule adulte del pancreas e il ripristino della funzione originale dell’organo che consiste nella produzione dell’ormone insulina che serve per regolare la quantità di zucchero nel sangue.
I pazienti affetti da diabete e sottoposti al trattamento alimentare mostrano valori glicemici più stabili. Gli sviluppi di questo studio hanno un valore enorme perché potrebbero condurre a una cura del diabete di tipo non farmacologico ma solo alimentare.
Io faccio digiuno -pane 2 hg, 1 caffè, acqua e infusi a volontà- 4 giorni non consecutivi al mese per ripristinare la pratica indicata anche nella Bibbia. Mi trovo bene. Penso che la vs proposta sia valida.
Molto interessante
Una sola domanda: svolge un ruolo di nutrizionista presso l’istituto Santagostino o questa attività la pratica al dì fuori in un Suo studio?
abbiamo una equipe di nutrionisti, dietologi e dietisti tra cui scegliere
https://www.cmsantagostino.it/dietologia
Mah, ho sempre mangiato poco fino a 33 anni circa , ed immancabilmente ogni inverno 3/4 raffreddori con periodi di tonsilliti/faringiti o tracheiti…… da quando sono ingrassata perché ho cominciato ad amare il cibo tutti qs mali di stagione sono scomparsi nella loro frequenza. …Il digiuno attualmente mi causa sofferenza …..Se penso poi ai miei avi vhe vedevano la carne con il “cannocchiale” han consumato pochissimi latticini mai burro, ma solo olio…… pane ed acqua in abbondandanza, non saprei che dire…..il più longevo raggiunto il cielo ad 81.Ogni persona deve ascoltare i segnali che il proprio corpo manda…….La Bibbia dice che la vita dell’uomo è 70 anni, 80 per i più robusti……..e il digiuno è principalmente un modo per far si che i desideri della carne mon abbiano il sopravvento su quelli dello spirito…….
Oeppure
Alla s. Agostino avete una equipe che utilizza questo metodo?
Interessantissimo, anche se le diete mi lasciano sempre un po’ perplessa. Funziona sempre? Fa bene davvero a tutti? Io sono dell’idea che “la cosa migliore è mangiare un po’ di tutto”, e farei davvero tantissima fatica a vivere quei 5 giorni assumendo così poche calorie. Mi sembra troppo poco, se una persona fa una vita mediamente attiva (va al lavoro, cammina 20 minuti, ecc, per esempio). Ma a parte il movimento vero e proprio, ho letto che lavori che richiedono sforzo mentale fanno consumare glucosio (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18315798… spero sia una fonte valida), per cui senza la colazione probabilmente sverrei entro la mattinata! Cosa ne pensa?
Ad ogni modo ripeto, lo trovo molto interessante (anche perchè leggendo il paper e considerato il fatto che voi del cms lo pubblicate, non è l’ennesima bufala alimentare).
Il paper sulla limonata di cui ho postato l’abstract viene riassunto brevemente nel libro “Pensieri lenti, pensieri veloci” di Daniel Kahneman.
Solo chi prova il digiuno terapeutico , totale , almeno per una settimana (sotto controllo medico) puo’ sperimentare sulla sua pelle i benefici immediati, del digiuno e quelli a venire .
Costituisce una forma di prevenzione alle malattie, oltre che una efficace forma di disintossicazione del nostro corpo. Un’ANTI-dieta, nel momento in cui insegna poi ad alimentarsi in modo corretto, senza ingrassare, mantenendo tonici i tessuti, la luminosità della pelle, del pensiero .
A cinquantanni, ho rivoluzionato il mio modo di mangiare, sono “ringiovanita”, per mantenermi( dopo l’esperienza di una settimana di digiuno ) faccio un giorno di digiuno alla settimana .
Mi sento benissimo .Fatico a spiegare che non è difficile e che possono farlo tutti, precisando che IL NOSTRO CORPO NON E’ A DIGIUNO, ma che lo è in quel momento , solo la nostra MENTE.
( cu sono gruppi di digiuno che si fanno periodicamente, in piacevoli strutture
Bene!
Io che da diversi anni soffro di miastenia (diagnosticata) unicamente oculare, ho notato come le mie crisi fossero più o meno forti e più o meno frequenti in funzione dell’alimentazione.
Sono arrivato ad avere crisi ogni 2 mesi scarsi con terapia cortisonica di 80mg al di per almeno un mese continuo più la procedura di dismissione.
Mi sono sottoposto ad una settimana di digiuno intero, ovviamente assistito da professionisti, in un periodo di crisi che durava da 5 settimane di cortisone senza alcun risultato migliorativo. Dopo 4 giorni di digiuno, mi sveglio alla mattina e la mia diplopia …sparita!
Da subito ho sentito che avrei dovuto prolungare il periodo di digiuno come ad esempio viene fatto a Perugia dal professor Mellelli Roia ma ad oggi posso constatare che qualche beneficio il mio corpo lo ha avuto.
La crisi successiva è apparsa dopo 5 mesi molto più leggera e curata con meno della metà della dose di cortisone.
Io non ho per nulla sofferto durante la settimana di digiuno e la rifarei volentieri. Di certo c’è che il corpo umano non è fatto per mangiare come e quanto mangiamo nei giorni d’oggi
A tutti auguri
Marco
Buongiorno,
presso la vostra struttura è possibile essere seguiti in questa dieta che vorrei fare?
Grazei mille
buonasera, stiamo costruendo un percorso ad hoc che sarà pronto nei prossimi mesi. Può per favore lasciare i suoi dati a questo link? —> https://www.cmsantagostino.it/dieta-mima-digiuno?
buonasera, stiamo costruendo un percorso ad hoc che sarà pronto nei prossimi mesi. Può per favore lasciare i suoi dati a questo link? —> https://www.cmsantagostino.it/dieta-mima-digiuno?
Salve, è possibile essere seguiti a distanza per chi vive fuori Milano?
Sì, con i nostri videoconsulti https://www.cmsantagostino.it/videoconsulti