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Pubblicato inBenessere

Come sciogliere il catarro

Per sciogliere il catarro è importante mantenere una buona idratazione, utilizzare rimedi naturali come vapori e tisane e, in alcuni casi, ricorrere a farmaci mucolitici per facilitarne l’espulsione

sciogliere catarro

Il catarro è una sostanza che viene prodotta naturalmente dal nostro organismo come risposta a situazioni infiammatorie delle vie aeree. Tuttavia, quando è eccessivo o particolarmente vischioso può essere utile seguire alcuni consigli per scioglierlo e facilitarne così l’espulsione.

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Che cos’è il catarro

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Il catarro è una sostanza che viene prodotta dal nostro organismo in presenza di infiammazioni o infezioni alle vie respiratorie. Le mucose delle vie respiratorie producono normalmente muco, in modo da proteggerle da agenti esterni dannosi e mantenerle umide. Quando, a causa ad esempio di un forte raffreddore, il “pericolo” aumenta, le mucose iniziano a produrre una maggiore quantità di muco, che dà origine al catarro, una sostanza più densa del muco e quindi più efficace nel “catturare” gli organismi responsabili dell’infiammazione, che verranno poi espulsi tramite colpi di tosse. Il catarro quindi è una risposta del nostro sistema immunitario agli attacchi esterni.

Il catarro si accumula nel naso e nella gola, dove può causare congestione nasale e mal di gola. Nelle vie aeree inferiori, il catarro può depositarsi nei bronchi causando tosse e difficoltà respiratorie. In alcune condizioni, come bronchite o polmonite, il catarro può accumularsi nei polmoni, rendendo la respirazione più difficile e producendo espettorato durante la tosse.

Come viene eliminato il catarro?

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Quando il corpo produce un eccesso di muco, tipicamente in presenza di infezioni respiratorie o allergie, il corpo stesso provvede anche a eliminare il catarro, primariamente attraverso la tosse (tosse grassa) o anche tramite la deglutizione (e successivo smaltimento naturale). Anche starnuti e secrezioni nasali contribuiscono ad eliminare il catarro dalle vie aeree. In generale, il catarro viene eliminato più facilmente quando è meno denso e vischioso. Per questo può essere utile ricorrere ad alcuni rimedi che possono aiutare a fluidificare il muco e a prodotti che fluidificano il catarro.

Cosa fare quando il catarro non va via?

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Quando il catarro persiste a lungo occorre rivolgersi al proprio medico curante, specialmente in presenza di altri sintomi come la febbre. Esistono comunque diversi metodi che possono essere utili per ridurre il catarro. Principalmente, le strade che si possono seguire sono due:

  • assunzione di farmaci mucolitici o mucoregolatori, esclusivamente su prescrizione medica, per via orale o inalatoria (aerosol)
  • rimedi naturali per sciogliere il catarro.

Fermo restando che per una soluzione al problema occorre agire sulla causa, e non soltanto sui sintomi, individuabile tramite una visita medica.

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Qual è il miglior mucolitico naturale?

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Il catarro può essere fluidificato anche tramite alcuni rimedi naturali, utili per alleviare la sintomatologia in assenza di ulteriori disturbi o complicazioni. I principali rimedi naturali contro il catarro sono i seguenti:

  • suffumigi con oli essenziali balsamici ed espettoranti, come l’olio di eucalipto, timo o menta: in questo caso è consigliabile scegliere prodotti naturali, puri e privi di sostanze chimiche o aromi; inoltre, gli oli essenziali non vanno mai utilizzati in purezza ma sempre diluiti nelle dosi indicate. Per ogni dubbio è bene consultare il medico o un farmacista
  • tisane calde alle erbe con principi espettoranti, antinfiammatori e lenitivi come malva, finocchio, menta, timo, zenzero, eventualmente con un cucchiaino di miele d’eucalipto. In generale è indispensabile idratarsi molto, anche bevendo tanta acqua e assumendo brodi o minestre calde
  • lavaggi nasali con soluzione salina o acqua termale in presenza di rinite o naso chiuso
  • umidificare l’ambiente
  • evitare il fumo, alcolici e cibi grassi e pesanti, privilegiando una dieta ricca di frutta e verdura di stagione per aumentare l’apporto vitaminico

Se dopo una settimana-dieci giorni il catarro persiste è bene rivolgersi al proprio medico.