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Pubblicato inSalute

L’aria nello stomaco: cause, sintomi e rimedi

L’aria nello stomaco può essere fastidiosa e limitante. Scopriamo insieme allo specialista come riconoscerla, prevenirla e curarla.

aria stomaco

La presenza di aria o gas nello stomaco e nell’intestino è una condizione comune che tutti sperimentano. Tuttavia, un eccesso può causare disagio e imbarazzo. Capire cause, sintomi e rimedi efficaci può aiutare a gestire e, talvolta, prevenire questa condizione. 

Ne parliamo insieme al Dottor Francesco Caruso, Specialista in Chirurgia dell’apparato digerente del Santagostino.

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Cosa provoca aria nello stomaco?

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Le cause del gonfiore addominale possono essere molteplici, spesso interconnesse, e variabili da persona a persona.
Abitudini alimentari scorrette, come mangiare in fretta, masticare poco e bere bevande gassate, sono tra i principali fattori scatenanti. 

Anche ansia e stress possono influenzare la quantità d’aria ingoiata, così come alcuni disturbi digestivi quali la sindrome dell’intestino irritabile, la gastrite e il reflusso gastroesofageo

Intolleranze alimentari, tra cui celiachia e intolleranza al lattosio, possono provocare fermentazioni intestinali e un conseguente aumento della produzione di gas. Infine, alterazioni della flora batterica intestinale, come la SIBO, possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo.

Quali sono i sintomi di aria nello stomaco?

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I sintomi di eccesso di gas nello stomaco possono variare, ma includono tipicamente:

  • Gonfiore: sensazione di pienezza addominale
  • Eruzione (eruttazione): espulsione di gas dalla bocca
  • Borborigmi: gorgoglii dovuti al movimento dei gas all’interno dell’intestino
  • Dolore addominale: crampi o sensazione di pressione nell’addome
  • Flatulenza: espulsione di gas dall’intestino attraverso l’ano. 

Nelle persone che soffrono di ansia, il gonfiore addominale può essere accompagnato da tachicardia e dolore al petto, poiché la distensione dello stomaco può influenzare il ritmo cardiaco.

Dove fa male quando si ha aria nella pancia?

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Il dolore causato dall’accumulo di gas si può localizzare in diverse parti dell’addome. Il dolore può essere diffuso o localizzato e spesso si sposta. Molte persone avvertono dolore nella parte alta dello stomaco o sotto le costole, che può irradiarsi fino alla schiena o al petto simulando altre condizioni come attacchi cardiaci. 

Come avviene la diagnosi?

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La diagnosi dell’aria nello stomaco si basa principalmente sull’anamnesi del paziente e sull’esame obiettivo. Il medico, attraverso un colloquio dettagliato, cercherà di capire quali sono i sintomi che il paziente avverte, da quanto tempo sono presenti e se sono legati a particolari situazioni o alimenti.

L’anamnesi è fondamentale per individuare eventuali fattori scatenanti, mentre l’esame obiettivo consiste in un’attenta valutazione dell’addome del paziente, per verificare la presenza di gonfiore, dolore o altri segni riconducibili all’aerofagia.

In alcuni casi, per confermare la diagnosi e escludere altre patologie, potrebbero essere necessari ulteriori esami:

  • Radiografia addominale: esame radiologico che permette di visualizzare la quantità di gas presente nell’intestino.
  • Ecografia addominale: esame ecografico che fornisce immagini dettagliate degli organi addominali, permettendo di valutare la presenza di eventuali alterazioni.
  • Gastroscopia: esame endoscopico che consente di visualizzare direttamente l’esofago, lo stomaco e la prima porzione del duodeno, alla ricerca di eventuali lesioni o infiammazioni.

È importante sottolineare che la diagnosi di aerofagia è essenzialmente clinica. Gli esami strumentali servono a escludere altre patologie che possono causare sintomi simili.

Cosa fare per eliminare l’aria dello stomaco? 

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Per ridurre o eliminare l’aria accumulata nello stomaco, si possono adottare diverse strategie

  • Migliorare le abitudini alimentari: mangiare lentamente e masticare bene aiuta a ridurre la quantità di aria inghiottita
  • Evitare alimenti e bevande gassate: alcuni cibi, come legumi, cavoli, cipolle, e bevande frizzanti possono aumentare la produzione di gas
  • Limitare l’uso di dolcificanti artificiali: sostanze come sorbitolo e mannitolo possono causare gas e gonfiore
  • Fare attività fisica regolarmente: l’esercizio fisico aiuta a muovere il gas attraverso il sistema digestivo
  • Gestire ansia e stress: attività come yoga e meditazione possono essere utili a gestire i cattivi pensieri e ridurre i sintomi del gonfiore
  • Assumere farmaci anti-gas: prodotti come il simeticone possono aiutare a ridurre il disagio causato dai gas. 

 Come curare la bolla gastrica? 

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La “bolla gastrica” è un termine non medico spesso usato per descrivere una sensazione di aria intrappolata nello stomaco che causa gonfiore e dolore. 

Quando l’aria nello stomaco si presenta occasionalmente e non è causata da patologie, è spesso legata ad abitudini sbagliate. In questi casi, modificando lo stile di vita si può risolvere il problema in modo naturale e con rimedi casalinghi.

Può essere utile adottare una dieta equilibrata evitando eccessi di cibi ricchi di fibre (o integrandoli gradualmente), e bere infusi di erbe. Le tisane con camomilla, finocchio o menta, infatti, rilassano il tratto gastrointestinale e facilitano la liberazione dei gas. 

Se, invece, il problema è frequente e i sintomi sono persistenti o gravi, non bisogna esitare a consultare un professionista per escludere condizioni più serie come sindrome dell’intestino irritabile (IBS), malattie celiache o altri disturbi gastrointestinali come la colite ulcerosa o il morbo di Chron.

Avere una corretta diagnosi è essenziale per escludere problemi di salute più seri e trovare il trattamento più efficace.

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Quali farmaci assumere?

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La scelta del farmaco dipenderà dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi, e solo il medico potrà stabilire e prescrivere la terapia più adatta.

Per neutralizzare l’acidità gastrica e ridurre il bruciore di stomaco, spesso associato all’aria nello stomaco, possono essere prescritti farmaci antiacidi. I procinetici stimolano invece la motilità gastrointestinale, favorendo il movimento del cibo e dei gas attraverso l’apparato digerente.

I farmaci carminativi sono sostanze che favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali, alleviando il senso di gonfiore e tensione addominale, mentre gli inibitori della pompa protonica sono utili per ridurre la produzione di acido nello stomaco, particolarmente indicati in caso di reflusso gastroesofageo.