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Pubblicato inGenitori

Come fare il calcolo delle settimane di gravidanza

Da quando parte il calcolo delle settimane di gravidanza? Cosa succede nelle varie fasi? Scopri tutto quello che c’è da sapere

Come funziona il calcolo delle settimane di gravidanza? Avete appena scoperto di aspettare un bambino e vi sorprendete perché, stando ai conti, sono già trascorse 5 o 6 settimane di gravidanza? È normale: la durata della gestazione, infatti, si calcola a partire dall’ultimo ciclo mestruale della donna e non dal momento del concepimento, che sarebbe difficile individuare con precisione.

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Come orientarsi nel calcolo delle settimane di gravidanza

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Questo conteggio può disorientare le future mamme e chi ha sempre pensato che la durata di una gravidanza si conti in mesi: in realtà, il conto per “settimane di gravidanza” è il più preciso e, una volta compreso, permette di pianificare al meglio gli appuntamenti per visite, esami ed ecografie.

Ogni settimana, infatti, è composta da sette giorni; i mesi invece hanno una durata variabile, tra i 28 e i 31 giorni. Per questo non si parla di mesi, ma di settimane di gravidanza, espresse come settimane compiute più i giorni trascorsi.

Come si fa a sapere la data del concepimento?

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Per essere precisi nel calcolo, è necessario individuare in maniera inequivocabile il “giorno 1”, ovvero il giorno da cui iniziare a contare: dal punto di vista ostetrico, il primo giorno dell’ultima mestruazione della mamma viene considerato l’inizio dell’epoca gestazionale, ovvero il giorno in cui la gravidanza inizia.

Ad esempio, quando diciamo di essere a 16 + 4 settimane di epoca gestazionale (o età gestazionale) intendiamo che sono passati 4 giorni dal compimento della 16° settimana. Il calcolo, in questo caso, parte dal primo giorno delle ultime mestruazioni; altrimenti per brevità si può anche esprimere solo il numero delle settimane compiute, quindi in questo caso 16 settimane di gravidanza (non 17).

Se invece iniziassimo a contare dal giorno del concepimento, dovremmo parlare di “settimane di gestazione”; ma questo metodo non viene utilizzato in ostetricia per l’errore associabile all’individuazione della data del concepimento.

Come capire in quale settimana di gravidanza sono? La ridatazione della gravidanza 

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Come abbiamo detto, l’epoca gestazionale non parte dal momento del concepimento (età concezionale), quindi non tiene conto del reale tempo di vita dell’embrione o del feto.

Il calcolo è valido soprattutto nelle gravidanze concepite in cicli regolari. 

Nel caso in cui invece le ultime mestruazioni non siano note o il ciclo mestruale sia irregolare, durante l’ecografia del primo trimestre, che si effettua a partire dalla 7°-8° settimana, verrà effettuata la ridatazione della gravidanza, attraverso l’uso di specifiche tabelle che correlano la lunghezza dell’embrione alle settimane di gravidanza.

Come si contano le settimane di gravidanza con ovodonazione?

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C’è un altro caso in cui ci si potrebbe “smarrire” nel conto delle settimane: la gravidanza con ovodonazione o comunque indotta da procreazione medicalmente assistita (PMA) tramite iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI) o fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione (FIVET).

In questi casi il calcolo delle settimane di gravidanza avviene facendo risalire l’ultima mestruazione a due settimane prima del transfer, cioè del trasferimento nell’utero della donna ricevente. Il parto avverrà quindi dopo 38 settimane dal transfer.

Dal concepimento alla nascita: come calcolare la data del parto

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La gravidanza dura in media 280 giorni, cioè 40 settimane: un periodo ben più lungo rispetto ai nove mesi di cui si sente comunemente parlare.

In media la gravidanza giunge a termine al compimento della 40° settimana, che è il giorno in cui viene indicata la data presunta del parto. Per questo, una gravidanza a termine, in Italia, è compresa tra le 38 e le 40 settimane, mentre generalmente si aspetta fino a 41+3 settimane per indurre il parto.

Con il regolo ostetrico o con l’app:  il calcolo settimana per settimana

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Per mantenere il conteggio corretto, si possono trovare tabelle, calendari, rotelle ostetriche (anche dette regoli o ruote della gravidanza) e diversi strumenti digitali, come alcune app per smartphone, che rendono più facile non perdere il conto.

Un consiglio pratico può essere quello di memorizzare il giorno della settimana (ad esempio lunedì, martedì, mercoledì… ) in cui scatta la nuova settimana e poi aggiungere i giorni.

La visita specialistica periodica dal proprio medico curante sarà in ogni caso chiarificatrice per confermare in quale settimana di gravidanza vi troviate; le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto con il proprio medico curante, a cui è sempre consigliato rivolgersi in caso di dubbi.

Che mese di gravidanza sono? Come calcolare i mesi di gravidanza

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Per rispondere alle consuete domande di amici e parenti, esistono delle pratiche tabelle di conversione che indicano a quale mese o trimestre di gravidanza corrisponde una determinata settimana di epoca gestazionale.

Ecco un esempio:

Trimestre Mese Inizio Fine
Primo trimestre Primo mese Giorno 1 4 settimane + 3 giorni
Secondo mese 4 settimane + 4 giorni 8 settimane + 5 giorni
Terzo mese 8 settimane + 6 giorni 13 settimane + 1 giorno
Secondo trimestre Quarto mese 13 settimane + 2 giorni 17 settimane + 4 giorni
Quinto mese 17 settimane + 5 giorni 21 settimane + 6 giorni
Sesto mese 22 settimane 26 settimane + 2 giorni
Terzo trimestre Settimo mese 26 settimane + 3 giorni 30 settimane + 4 giorni
Ottavo mese 30 settimane + 5 giorni 35 settimane
Nono mese 35 settimane + 1 giorno 40 settimane

 

Di settimana in settimana: ecco alcune delle domande più frequenti

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Quando ci si accorge di essere in stato di gravidanza?

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Solitamente la 5° settimana di gravidanza è quella in cui si prende coscienza di essere in dolce attesa: il ciclo mestruale è infatti saltato, e con tutta probabilità si sta pensando di effettuare un test di gravidanza, o lo si è già fatto! 

Quante settimane sono tre mesi di gravidanza?

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Il terzo mese di gravidanza comprende il periodo tra 8 settimane+6 giorni e 13 settimane +1 giorno.

Quanti mesi sono 10 settimane di gravidanza?

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10 settimane di gravidanza corrispondono, a livello temporale, a 2 mesi e 10 giorni.

Quanti mesi sono 11 settimane di gravidanza?

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11 settimane di gravidanza corrispondono alla seconda metà del terzo mese.

Quando finiranno le nausee?

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Ecco cosa succede nella 13° settimana di gravidanza: si entra nel secondo trimestre, le nausee si attenuano fino a sparire, mentre aumenta la frequenza con cui si deve urinare, perchè l’utero in accrescimento comincerà a premere sulla vescica.

Quando si deve fare la prima ecografia in gravidanza?

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La prima ecografia andrebbe eseguita tra l’8° e la 12° settimana di gestazione. Intorno alle 12 settimane in particolare è possibile infatti iniziare ad analizzare gli organi del bambino e la funzionalità del cuore.

Quando si fa l’ecografia morfologica? Cosa può andare storto?

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L’ecografia morfologica si fa tra la 19° e la 21° settimana di gravidanza. Tendenzialmente, è in questa occasione che mamme e papà scoprono se il proprio bambino è maschio o femmina, ma è possibile che si veda anche qualche tempo prima o dopo, anche a seconda della posizione del bambino. L’ecografia morfologica permette di valutare il regolare sviluppo del feto e di rilevare eventuali malformazioni congenite o anomalie cromosomiche.

Quando si inizia a sentire il bimbo nella pancia?

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Quello del “primo contatto fisico” con il proprio bambino è uno dei momenti più sconvolgenti dell’intera gravidanza, un momento magico che si presenta solitamente alla 20° settimana. I movimenti fetali diventano molto ben distinguibili alla 26° settimana di gravidanza.

Perché mi sento affaticata?

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Con lo sviluppo del feto, via via che aumentano le sue dimensioni, gli organi che risiedono nella cavità addominale si spostano per fargli spazio, andando così a comprimere i polmoni.

È così che intorno alla 20° settimana, si potrebbe percepire un senso di affaticamento durante la respirazione, ma niente che possa compromettere la salute della madre.

Per maggiori approfondimenti trovate il nostro calendario della gravidanza.